” SENZA AMORE, SENZA VITA” di ALESSANDRO MAURIZI
3 Luglio 2015” IL TESTAMENTO” DI ROSSANA GIORGI CONSORTI- GARFAGNANA EDITRICE
9 Luglio 2015Simone Togneri completa con Nature morte a Firenze quella che lui ha considerato la ” Triologia dell’Arno” e che fa seguito a Dio cdel Sagittario e ArnoAmaro.
Firenze è infestata da un nuovo artista, un pittore che va a caccia di soggetti da ritrarre, ma i soggetti che dipingerà prima li uccide e poi li mette in posa.La sua
” opera d’arte” la lascia composta sulla scena del crimine. Un atto che allo stesso tempo è creazione e morte.. Sfida, follia, un estro malsano che si concretizza in queste
“nature morte “.
Le indagini sono affidate al commissario Mezzanotte e dato che il tema ricorrente è la pittura e le vittime appartengono per lo più all’Accademia di pittura di cui Simon
Renoir è stato allievo, lui chiama il suo ex-collaboratore e lo interessa all’indagine. Ma cosa c’è dietro questa spietata serie di delitti ? Perché tutti vengono raffigurati come
dei dipiunti ? E pderché, a dispetto di quanto ritiene Mezzanotte che invece crede in lui, tutto sembra congiurare contro Renoir ?
Simone Togneri torna in libreria con una nuova avventura del commissario Mezzanotte e del suo protetto Simon Renoir, che questa volta corre il rischio di correre seri guai
con la giustizia. Ormai sono due personaggi fissi e ben stabilizzati nella galassia del giallo. Sono due personaggi che si completano a vicenda, due solitari che si stimano e si
rispettano. Simon, alle spalle una vita sempre difficile sin dall’infanzia, una continua ricerca di se stesso, una insoddisfazione di se e della vita che si riflette nella sua pittura.
“Tu mostri il disfacimento delle cose in quanto processo inellutabile…. e nessuno ha voglia di comprare i tuoi quadri” gli dice l’amico gallerista. E tutto sembra crollargli ad-
dosso,Persino il lavoro di imbianchino, a cui si è dovuto adattare per vivere, è saltuario, ma Simone sin da quando era piccolo è abituato a lottare contro tutto e contro tutti e
la sua forza d’animo alla fine si rivela sempre vincente.
Mezzanotte è più sanguigno, ma anche piùù razionale, sa fare il suo mestiere, si differenzia dai suoi colleghi di …carta perchè lo vediamo principalmente nella veste di poli-
ziotto, non si indulge sulla vita privata e sui cibi, tutto è funzionale all’inchiesta che conduce. In Nature morte a Firenze l’elemento più evidente è l’amicizia, in Mezzanotte
il concetto di amicizia è fondamentale e lui non vuole c ondaznnare a priori Simon. Ma il fatto importante è che non lo fa per un favoritismo, ma perché è contrario alla giusti-
zia sommaria. In questura Togneri tratteggia varie figure, non tutte di specchiata onestà, spicca l’ispettore De Seriis, un personaggio più che ambiguo innamorato della propria
verità….
Una storia assai avvincente dove confluiscono più generi, dal noir al thriller al poliziesco, con Firenze sullo sfondo, una Firenze reale, non patinata, una Firenze che vive con le
sue strade, le sue piazze, i suoi palazzi questa storia dai tanti personaggi e dai tanti colpi di scena.
Abbiamo già detto che è una storia di amicizia, ma è anche una storia di follia, una follia c he ha la sua origine in tempi lontani e che adesso esplode in una continua serie di
tragici eventi.
Ma è anche una storia di solitudine, tutti i principali protagonisti sono soli, a iniziare da Mezzanotte e Renoir, e ognuno con questa solitudine ha un rapporto diverso.
L’autore ha scelto di narrare in terza persona, con una serie di dialoghi assai intensi e serrati. Il libro ha due ambienti base, già detto della Questura, si sofferma molto sul mon do dell’arte con pittori, galleristi, insegnanti, artisti famosi e no, anche qui ci sono vincitori e vinti, ognuno lotta per il suo spazio, con mezzi leciti e no, il misterioso killer sembra
seguire un suo disegno nella sua trista azione, come se volesse colpire a ragion veduta. <Già, c’è un nuovo artista in Firenze, un artista che usa pennelli e colori per seminare morte e terrore…..
GIUSEPPE PREVITI