“ODORE DI CHIUSO”DI MARCO MALVALDI-SELLERIO EDITORE
9 Marzo 2011“GIA’SERA” DI GIANNI SOMIGLI-ROMANO EDITORE
24 Marzo 2011Daniele Poto è un giornalista scrittore, ha scritto sette libri tra cui una inchiesta assai apprezzata sul mondo del calcio “La mafia nel pallone“, e dice di possedere due cassapanche con un infinito numero di articoli pubblicati in oltre trenta anni di attività. Quindi una grossa conoscenza di fatti, personaggi ed episodi legati a quanto avviene in questo Paese dove scandali,compromessi e fatti criminosi non mancano mai.
“Nessuna pietà per i vinti” è la storia di un uomo normale, Davide Pettirossi, uno dei tanti che vivono la loro vita senza lasciare…traccia. Un volto anonimo, uno di coloro che non si sentono realizzati, ridottosi via via a vivere di espedienti.Vive solo, pochi amici, un tenore di vita modesto,ai limiti della sopravvivenza, insomma un personaggio anonimo che si arrangia con tanti lavoretti per sbarcare il lunario. Ma un giorno viene contattato dai Servizi e la sua vita cambia….
Ecco riportata in breve la storia di un uomo qualunque, uno di quelli che fanno i salti mortali per arrivare alla fine del mese, senza quindi andare
tanto per il sottile.Una figura quindi un pò ai margini della società e
pertanto preda ideale per chi vuole assicurarsene i servizi facendo leva
sul bisogno di denaro, sul fatto che per lo più vivono solo o frequentano
sbandati della stessa risma,la cui eventuale scomparsa non farebbe certo
notizia. Il nostro uomo viene avvicinato da un misterioso personaggio dei
Servizi e incaricato, per una grossa cifra,di portare una valigia da Roma a
Torino. Ne nascerà una brutta storia, di stampo realistico, potrebbe benissimo essere accaduta nella realtà, ma chiaramente, l’autore tiene
dirlo,la vicenda è di pura fantasia. Un “libro-denuncia”dove l’autore descrive l’Italia dal suo lato peggiore, con i suoi problemi di integrazione,
i suoi segreti, le sue cospirazioni, fonti di intrighi infiniti e di tante storie
di collusione tra i poteri forti e i poteri occulti. Niente di particolarmente
nuovo, le cronache di questi anni sono ricche di episodi del genere,Davide
Petterossi è una semplice pedina al centro di interessi più grandi di lui, ha
avuto la sfortuna di essere scelto per un gioco che dimostra…nassuna pietà
per i vinti.
Daniele Poto ha scritto un libro che risponde alla esigenza, sentita da molti,
di rivelare i trucchi, gli intrighi, gli inganni, i sotterfugi del mondo della politica e di quei Servizi segreti, meglio conosciuti come “deviati” che tanta
parte hanno avuta nella storia del nostro Paese, la “storia meno edificante”, quella delle stragi, delle omertà, delle connivenze tra Stato e mafia, tra politica e malaffare, quella delle tangenti, quella dove circolano soldi,armi, droga, sesso. Tutti siamo sotto osservazione di un grande “occhio segreto”e
quindi tutti siamo ricattabili o quanto meno coinvolgibili, il nostro protagonista insegna.
Materiali scottanti,dossier,complotti, in questa materia per anni e anni si è espresso il grande John Le Carrè, parlandoci di guerra fredda,Medio Oriente,affari sporchi delle multinazionali, terrorismo. Ma che faccia aveva-
vi sarete chiesti anche voi-George Smiley il grigio funzionario dell’M16?
L’eroe di tanti suoi romanzi aveva una faccia comune, un comportamento
anti-eroico, come una delle tante persone che incrociamo ogni giorno, ma
che praticamente passano inosservate. L’abilità del romanziere è nell’aver
creato un eroe che più anonimo non può essere, pur trovandosi al centro di vicende sempre più scottanti.
Se questo è conosciuto come il c.d.”metodo Le Carrè”, si può dire che Da-
niele Poto vi si è sicuramente attenuto, anche il suo eroe è scolorito, anche
la storia che ci racconta è di fantasia ma con tanti agganci con la realtà. Un
testo-denuncia che ci fornisce un amplissimo materiale si cui riflettere,
dal trattamento riservato agli stranieri ai legamo dello Stato con la malavita, dai “vizietti”dei personaggi pubblici ai ricatti che devono subire,dall’esistenza di una struttura parallela che ci spia e ci può ricat-
tare…..In conclusione uno spy-thriller di buona fattura proprio per la
sua verosimiglianza alla realtà.
GIUSEPPE PREVITI