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21 Gennaio 2025” IL SISTEMA VIVACCHIA” di ANDREA VITALI- GARZANTI- 02-02-2025
2 Febbraio 2025Una estate assai rovente fa da cornice a questo nuovo giallo ambientato a Modena.Una donna di cinquant’anni è colpita da un ictus mwntre fa jogging su un sentiero di campagna.Sembra si sia trattato di morte naturale.
Dopo qualche anno, ancora un giugno assai caldo,sempre a Modena, si scatena una strana moria, quattro persone vengono uccise, sembra sempre dallo stesso assassino.Una donna di mezza età e’uccisa mentre porta a spasso il cane,la seconda vittima è una giovane tunisina, assistente di un dentista, madre di unba
bino e in cinta di un altro, la terza vittima è invece un uomo, un ricco imprenditore, viene colpito mentre si trova nella sua villa.
Niente sembra legare le vittime, non si conoscevano, differenti le condizioni sociali e il modo di vivere.Le indagini vengono affidate al giovane commissario Torrisi, un solitario nella vita privata ma assai determinato nel lavoro.E’coadiuvato dal fido ispettore Carloni e si gettano subito sull’indagine.anche perché le morti si sono susseguite con implacabile regolarità, e quindi il mistero va risolto il prima possibile.Occorre trovare un punto comune tra le vittime,e solo indagando sul passato e scoperchiandone gli eventuali…segreti, vedi quel che accadde in un ospedale, si può arrivare a una verità, oltre tutto legata ai problemi di etica e di civiltà di questa nostra società.
LUIGI GUICCIARDI fa parte di quel gruppo di autori di gialli,ormai da considerarsi “veterani”del genere, affezionati alla vecchia guardia del poliziesco
che basava la sua storia sulla “figura” del “commissario”, vero deus-ex-machina o- risolutore- se preferite- di tante situazioni.
GUICCIARDI aveva creato agli inizi del secolo il commissario Cataldo, protagonista di una ventina di giallo nella sua Modena,tra fine novecento e i tempi
nostri. L’unica licenza che il nostro autore si è concessa è di creare una sorta di successore di Cataldo, ovvero un nuovo giovane commissario, Torrisi,
che ormai è alla terza indagine. Un modo abbastanza…originale di “rinfrescare”il personaggio.
Modena è sotto choc, tre persone vengono eliminate in pochi giorni, ognuna con un colpo di pistola.Due donne,una fioraia di mezza età, una giovane moglie e madre tunisina, con un figlioletto e un altro in arrivo, e infine ,un ricco imprenditore,ucciso in casa mentre la moglie si faceva la doccia al piano di sopra e non ha sentito niente.
Vittime le più diverse tra loro per condizioni sociali. La città intanto …ribolle e per il caldo e per la paura, la polizia stenta a trovare dei punti in
comune, solo l’arma è la stessa, una 357 Magnum Smith Wesson,ma anche questo non fa fare passi avanti nell’indagine. La stampa si scatena, la gente ha sempre più paura, la polizia nelle vesti del commissario e del suo aiutante stenta a trovare un raccordo nei fatti, anche il questore li sprona giorno e notte.
L’abilità dello scrittore sta anche nel prospettare delle soluzioni o delle ipotesi, che però devono avere una base nella realtà, ove, per quello che allo stato attuale dei fatti non sembra aver alcun riscontro può anche essere affrontato da un altro punto di vista: e se tutto questo odio di chi uccide fosse fomentato dalla volontà di vendicarsi da un qualcosa accaduta nell’ambito più o meno circoscritto di queste persone, e che le porterà inconsapevolmente o meno alla morte ?
I poliziotti risalgono a un qualcosa di tremendo avvenuto anni prima in un ospedale e in una sala operatoria, dove un atto di apparente generosità, legato
alla donazione di organi fu invece predisposto per una ben poco edificante questione di interessi. Una brutta storia del passato che si riverbera sul pre-
sente. Quasi un risarcimento postumo, non importa a quale prezzo.
GUICCIARDI,tramite la chiave del giallo,affronta un tema assai scottante, la “donazione degli organi”, un argomento che certanente puo’fare discutere,anche se sul provvedimento in sè c’è poco da eccepire . E’che come sempre l’uomo fa e poi dispone, ma non sempre dispone bene….
GIUSEPPE PREVITI