“SORELLE” DI BARBARA GARLASCHELLI-FRASSINELLI
21 Agosto 2012“IL RESPIRO DEL DRAGO” DI MICHAEL CONNELLY
4 Settembre 2012Conosciamo Lena giovanissima,quando allieva di un collegio retto da suore,qualcuno le ruberà la sua innocenza e le marchierà tutta la vita.
Lena la ritroviamo giovane,bellissima,intelligente,avida di sapere e di leggere,quando sposerà un bravo ragazzo,Lorenzo,innamoratissmo di lei e disposto
a qualsiasi cosa pur di farla felice.
Ma Lena cela un altro aspetto della sua personalità,quello che lei tiene nascosto a prende origine da quella violenza subita da piccola.E’ c0me se un roditore si annidasse in lei e via via la divora,minando il suo equilibrio.L’amore e le cure di Lorenzo non le bastano, né le cose migliorano con la nascita di Prisca. In lei si manifesta sempre più una personalità gelida,scostante,incurante degli altri,estremamente distruttiva.E i primi a farne le spese di questa Lena che esce a tutte le ore,si dà a tutti,si ubriaca sono la piccola Prisca che la respinge e e il marito Lorenzo che ormai si è rassegnato e cerca solo di salvare la figlia affidan dola alla nonna materna che vive in campagna.
Sullo sfondo della storia una Milano che vediamo descritta in un lungo periodo che va dagli anni della seconda guerra mondiale sino praticamente a giorni nostri.
Intanto la storia va avanti,Lorenzo muore tragicamente,la piccola Prisca rifiuta di tornare con la madre. E la storia andrà avanti mettendo a confronto
due mentalità distanti ma non troppo,Lena con i suoi demoni,Prisca con la paura di lei…..
Non ti voglio vicino,Barbara Garlaschelli autrice,è una storia di infanzie tradite,di sentimenti umiliati,di amori peccaminosi ove si parla di tutto questo con una drammaticità e una intensità che scuotono anche il lettore più smaliziato.
Questo libro ci parla di follia,la follia di una donna bella,desiderabile ma anche di una agghiacciante volontà soggiogatrice verso la figlia,volontà da
non confondersi,badate bene,con amore materno.Provata da un dolore di antica estrazione,un dolore che le ha consunti anima e sentimenti,rendendola
insensibile agli altri e questa è la vendetta di Lara verso chi la ama.
“Lena è una viandante solitaria”dice l’autrice.Intelligente ma sempre isolata dagli altri.e via via che cresce sarà sempre “una diversa”.
Lorenzo si è innamorato di lei fin da bambino,quando Milano è devastata dai bombardamenti e le famiglie si rifugiano fuori città.Poi la Resistenza,
la caduta dei fascisti,la ricostruzione,le nuove speranze.Lena si farà sposare da Lorenzo,ma presto la loro convivenza si trasformerà in uin calvario che si
ripercuoterà sulla piccola Prisca.
E nessuno riuscirà a impedire questo sfacelo e materiale e di sentimenti,vani gli sforzi di parenti e amici per cambiare le cose.E’ che Lena raccoglie in sè tr0ppe sfaccettature,non sappiam0 alla fine se detestarla o tentare di comprenderla.Se è pur vero che la prima vittima è lei,non solo da parte di terzi ma
anche del suo atteggiamento,resta però un personaggio da temere perché ha in sè una capacità troppo distruttiva.
Tutto sommato è la storia tragica di una donna dei nostri giorni,ma è anche il riflesso della realtà che si vive oggi,in un Paese dove i valori contano sempre meno e si fa a gara ad autodistruggersi,questo potrebbe essere un altro significato del romanzo della Garlaschelli.,
La quale Garlaschelli vinse anni fa con “Sorelle”,un ottimo esempio di noir,lo Scerbanenco. Non ti voglio vicino non è un giallo,non è un noir,eppure ti tiene
avvinto e in tensi0ne come se lo fosse.
Molti personaggi fanno da coro alla storia di Lena(o Maddalena come la chiamavano le suore)dalla sua trista infanzia ai giorni nostri,ma raramente si
vede realizzare una protagonista così decisiva nel segnare i destini di chi ha avuto a che fare con lei.
Così se lei è una sorta di genio del male non va dimenticato l’altro motivo del libro,cioè gli abusi sui minori e le conseguenze indelebili che lasciano sugli stessi.
Ognuno nella vita ha il suo destino,ma non tutti ne sono padroni del proprio destino,famiglia,educazione, le amicizie certo contano,ma si può anche divenire cattivi e malvagi,perché altri ci hanno reso tali.E questo è certo il caso della nostra protagonista.
Barbara Garlaschelli sa essere incisiva nelle sue costruzioni,una scrittura e uno stile narrativo assai scorrevoli ma anche una penna corrosiva che non esita a renderci…nemica la protagonista. Ovviamente ogni lettore saprà dare un suo giudizio, detestarla o giustificarla? E la nostra autrice,quasi si fosse in un giallo dove si da la caccia al…colpevole,è brava nel disseminare fatti,indizi,prove,sì che venga fuori chi è Lena.Ma se l’assassino fatalmente(e giustamente)è uno,qui occorre essere attenti a non essere troppo perentori nei giudizi,ogni individuo possiede una propria personalità co0mplessa e variegata,non tutto
va etichettato come bianco o come nero.
Certo l’effetto devastante resta per i vari comprimari della vicenda da Lorenzo a Pietro,da Anna a Prisca,da Lucetta a Alessandra,a tanti altri ancora.Alla fine non ci saranno mezze misure,chi la odierà,chi la amderà,comunque tutti soffriranno tremendamente.
Non ti voglio vicino è un romanzo dotato di una grande forza interiore,articolato su vari piani,ora ti frerisce,ora ti fa gioire,ora ti fa piangere,ora ti fa ridere,certamente ti impegna,ti chiama a giudicare.
Ma la nostra autrice riesce anche, nel raccontare la storia di queste vite,a darci un quadro della vita del nostro Paese,in particolare Milano,dagli anni dell’entrati in guerra,il 1939, sino alla bassa politica dei tempi più recenti.E quindi una doppia valenza di immagini, e quelle di fantasiam e quelle,sia pur romanzate,di eventi realmente accaduti.
Un’ultima annotazione potrebbe riguardare il tema dell’amicizia,per la Garlaschelli il suo libro è un omaggio appunto all’amicizia. Molto spazio ci sembra venga dato alle amicizie che nascono dall’infanzia, poi….gli amici se ne vanno,ma infiniti sono i casi della vita.E certo Lena non era fatta per cementare le amicizie, lo stesso titolo del romanzo ci sembra molto allusivo….
GIUSEPPE PREVITI