” LA RAGAZZA SBAGLIATA ” DI GIAMPAOLO SIMI – SELLERIO
12 Settembre 2017” UNA TRANQUILLA DISPERAZIONE” ( Un’indagine del commissario Cataldo)- di LUIGI GUICCIARDI- CORDERO ED.RE
16 Settembre 2017Genova, anno 1945, siamo in febbraio, la città fa parte della Repubblica di Salò, è occupata dai tedeschi. Improvvisamente la città, già provata dall’occupazione e dai bombardamenti viene scossa da un feroce omicidio ai danni di un orefice ucciso nel proprio appartamento. Si pensa subito alla colpevolezza della moglie Nora trovata legata e imbavagliata in camera da letto. Nora era una donna molto libera, dai tanti amanti, ha fatto la ” vita”, i rapporti con il marito risultavano assai turbolenti. L’indagine viene affidata a un poliziotto, Paolo Picasso, detto “l’Artista”, molto bravo e molto considerato. Ma c’è un però, lui è stato uno dei tanti amanti della donna, e quindi per lui questo caso si presenta con molte insidie, intanto deve mantenere il segreto, e poi non deve farsi sopraffare dall’attrazione che prova ancora per quella donna. Ma il caso, pur in una apparente semplicità, presenta molti interrogativi. Intanto perché la donna tace sul loro rapporto passato fingendo di non conoscerlo?
Poi perché la scena del delitto sembra prestarsi a più interpretazioni, nonostante le dichiarazioni di Nora ? E infine, perché Picasso finisce nel mirino della Gestapo ?Oltretutto Picasso ha il problema di come gestire il rapporto con la moglie Sara, ora sfollata con la figlioletta, che ha subodorato qualcosa dei suoi rapporti con Nora. Genova verrà liberata, ma Picasso si sente sempre sotto tiro per il caso del gioielliere assassinato e scamperà miracolosamente a un attentato. Ci vorrà altro tempo perché il processo contro Nora, nel frattempo arrestata come colpevole del delitto, sia celebrato e si arrivi alla condanna. Ma Picasso sarà sempre tormentato dal dubbio che sia stata fatta veramente giustizia. Passeranno tanti anni, il commissario, ora vicequestore, è ormai prossimo alla pensione quando Nora viene rimessa in libertà. Soltanto allora Picasso arriverà a capire la verità e a capire cosa lei abbia tenuto segreto per tutto quel tempo e per il tempo a venire….
Nora una donna è ambientato nella Genova del 1945, siamo in un Febbraio dove i morsi del gelo e della fame paralizzano una città già di per suo spaventata dai rastrellamenti e dai bombardamenti aerei. I tedeschi sono ancora in città, la caccia agli oppositori del regime è particolarmente attiva, le sirene d’allarme suonano in continuazione, ed è tutta una corsa ai rifugi. Cominciamo a conoscere il commissario Picasso mentre cerca appunto di combattere la fame e il freddo, già,i cibi sono razionati e sempre più scarsi, per il freddo ci si imbottisce con i vestiti di ordinanza che in verità non è che protraggano molto e ,la lana adoperata irrita molto la pelle…Esaurite queste note di colore (o di ambiente se preferite) la vicenda assume i toni del giallo, un gioielliere viene ammazzato in casa propria. Era un tipo equivoco, dai mille mestieri e dalle mille risorse, uno che praticava l’arte di arrangiarsi e non esitava a mandare la moglie a prostituirsi. Appunto, Nora, la vedova,trovata in casa imbavagliata e legata. Capiremo presto che è una ” vedova nera”. Un tipo apparentemente molto sensibile, ben presto ha capito che per vivere bene poteva “capitalizzare” il suo corpo e questo ha fatto senza scrupolo alcuno. A volte per puro piacere, spesso per soldi, e del resto il marito stesso di sovente l’ha sfruttata a fini suoi, anche se i rapporti tra i due sono andati sempre più deteriorandosi, con i due che si azzuffavano in continuazione e lei ha cercato anche di accoltellarlo. Nora è un personaggio forte, consapevole del male che fa e forse anche quello che si fa, ma lei dagli uomini ha sempre voluto una cosa sola, i soldi,e ha quest’ha sacrificato amore, famiglia, onore, marito e anche il figlioletto. Certamente questa è l’impressione che si trae via via che si legge il libro, anche se col senno del poi qualche dubbio sulla sua incapacità di amare affiora qua e la. Il dubbio viene riferendoci al controverso rapporto con Picasso, il poliziotto,uno dei suoi tanti amanti. Lui deve condurre le indagini sull’omicidio, e ha il terrore che la loro storia venga a galla, ne andrebbe del suo ruolo e della sua pace familiare. Lui è stato preso dal desiderio di Nora, forse non l’amava nemmeno ma ne voleva il corpo similmente ai tanti che si accoppiavano con lei, ma questi pagavano,alcuni anche molto bene, mentre la loro è stata una relazione basata solo sul sesso, sul reciproco piacere. Picasso è meno forte, è pieno di dubbi e di paure, arriva a chiedersi perché lei gli si è concessa? Perché adesso che si ritrovano su sponde opposte lei lo protegge con il suo silenzio, mantenendo il segreto sui loro rapporti. Cosa trama veramente questa donna ? Ha un piano per coinvolgere il poliziotto o anche lei un essere umano con le sue debolezze e i suoi sentimenti ?Nora è concepita dai suoi autori come l’emblema della donna, con tutto il suo fascino, tutti i suoi misteri, tutte le sue debolezze, tutte le sue falsità. Di fatto Nora è una figura affascinante a va dato merito ai suoi autori di aver creato una figura femminile di assoluto rilievo, cosa abbastanza insolita nel panorama del giallo nostrano, tutto sommato quanto a protagonisti abbastanza maschilista… Un romanzo in cui invece il personaggio centrale lei, Nora, una figura femminile perversa ma all’origine del romanzo stesso. E’ il personaggio in se che funziona e prende il lettore, non necessariamente maschio, Nora va presa com’è, ha una sua vitalità,una sua forma espressiva. Quando lei è…in scena calamita subito l’attenzione, lo stesso Picasso, pur personaggio valido e completo, nei suoi confronti resta sempre subalterno.,Due personaggi che ci hanno fatto venire a mente La fiamma del peccato,anche se li i due protagonisti erano entrambi preda del male, qui Picasso sconta solo una sua leggerezza. Cambiaso e Casazza sono ricorsi a un ulteriore accorgimento, per Nora usano farla esprimere in prima persona, ricorrendo a dei corsivi dove lei esprime il suo pensiero e le sue aspettative. Questo fa sì che il lettore si senta sempre più coinvolto, da una parte può entrare nella sua testa, dall’altra può seguire le varie fasi della storia. Anzi sembra quasi si realizzi una sfida al lettore e al suo pensiero che può così confrontarsi con quello di Nora. Possiamo aggiungere che la storia raccontata dai due autori ha qualche fondamenta in una storia realmente accaduta. Un libro ben strutturato nei suoi vari filoni, storico, investigativo, psicologico che vuole ricostruire il pensiero di Nora, che fa da voce fuori campo commentando l’esito della vicenda e delle indagini. Molti i personaggi che danno vita al romanzo, tutti, anche quelli minori, tratteggiati con molta cura.
GIUSEPPE PREVITI