” OCCHI DI PAVONE ” di PATRIZIA RASETTI- CARMIGNANI EDITRICE – 20.09.2023

Gemma Galleschi, storica direttrice del Conservatorio musicale di Valvata, va a visitare un suo vecchio amico e collega musicista, il professor Spinelli e  quando le si presenta questa possibilità lo fa molto volentieri, non vedendolo da tempo. Ma mentre stanno prendendo un the insieme il professore si sente
male e muore in breve tempo. Gemma resta impietrita, ma poi ha un sussulto,un sospetto, e chiede al dottor Pinchi, ovviamente chiamato sul posto, di veri-
ficare attentamente le cause della morte, e il medico ha subito il sospetto che l’uomo sia stato avvelenato. Ovviamente entrano in gioco l’avvocato Masoni e il maresciallo dei carabinieri Manciulli, protagonisti ormai fissi dei romanzi con la Galleschi.
Tutti sono convinti che alla base di tutto ci sia una tresca tra la giovane vedova e il maggiordomo, ma poi episodi sospetti e atteggiamenti equivochi indirizzano i nostri investigatori a riesaminare il caso e a individuare il vero colpevole.

Per la collana “Profondo giallo” della casa editrice Carmignani, ormai uno degli appuntamenti più abituali è la pubblicazione dei “Gialli storici toscani” di
Patrizia Rasetti dal 2015 a oggi 8 romanzi con protagonista la signorina Gemma, e adesso arriviamo a quota nove con una nuova storia Occhi di pavone.
Appunto protagonista Gemma Galleschi, la direttrice del conservatorio musicale di Valvata, esperta di musica ovviamente, ma altrettanto esperta di inve-
stigazione. Valvata è una piccola località del pisano, teatro in piccolo di eventi che si possono benissimo adattare anche a grandi palcoscenici,e  ce lo testimoniano anche grandi autori. La nostra autrice si è ormai conquistata in questi anni una miriade di lettori fedeli, appassionati ormai a queste presenze “fisse” nei suoi romanzi, appunto la Galleschi,, il suo stimatissimo quanto scanzonato eterno fidanzato avvocato Masoni, il dottor Pinchi,medico
condotto del Paese,m anche prezioso collaboratore sanitario- scientifico della signorina direttrice, bonariamente definita “la marescialla” dal maresciallo dei carabinieri Manciulli, anzi a partire da questa storia “maresciallo-capo”.-
Certo è che la nostra Gemma  ha ….il dono di infilarsi  in storie criminose o drammatiche, lei curiosa per natura e ovviamente portata all’investigazione.
Non lesina i suoi interventi e i suoi consigli, nonostante gli sbuffi del fratello che la vorrebbe meno…impicciona, e con la benedizione del maresciallo, che alla fin fine ha tutto da guadagnare da questa collaborazione. <E poi essendo tutte persone integerrime, il fine è sempre quello di assicurare i colpevoli alla
giustizia.
Anzi in questo nuovo romanzo c’è come una novità, la Galleschi è forse meno “perfettina” delle altre volte, intuisce subito che la morte del professor Spinelli è più che sospetta, ma stavolta celebre intuito sembra aver fallato, lei punta subito su un colpevole, ma come vedremo dagli sviluppi del caso forse
è troppo precipitosa.
Patrizia Rasetti è come sempre brava nel mantenere intatte nei suoi romanzi certe caratteristiche, vedi la “toscanità” e la “genuinità” dello stile narrativo, usando anche il dialetto, mentre la parte più poliziesca è come sempre ben curata, e anche certi dubbi che si prospettano alla nostra protagonista la rendono più “umana”, anche l’investigatore può avere i suoi dubbi.
Il Giallo italiano continua a godere di buona salute, potendo contare su una quantità di forze notevole e sempre interessante, per cui restiamo in attesa<

di un’altra indagine di Gemma….

GIUSEPPE PREVITI