” LA SVOLTA ” DI MICHAEL CONNELLY- PIEMME
2 Dicembre 2013” ARNOAMARO” DI SIMONE TOGNERI- FRATELLI FRILLI EDITORE
6 Dicembre 2013Sui monti che sovrastano il lago di Como in una strada di nuova costruzione verso il confine con la Svizzera vengono trovati dei resti umani. Sono di un uomo ma non si
sa a chi appartengono. Viene incaricata del caso il commissario Stefania Valenti, una donna assai determinata e indaffarata, è separata, ha una figlia di undici anni, e deve
conciliare famiglia e vita d’ufficio. Le ricerche non possono che affondare nel passato quando sulle rive del lago e sui monti circostanti transitavano tantissime persone e
dall’origine più disparata: contrabbandieri, clandestini, disertori, ebrei in fuga, agenti segreti, partigiani, nazi-fascisti, e naturalmente c’era un gran traffico di oggetti preziosi,
denaro, documenti e altro ancora.
La vicenda vede un intreccio di fatti e situazioni che spaziano tra il passato e il presente, tornano a galla misteri di un passato che sarebbe stato meglio dimenticare….
Giovanni Cocco e Magella Amneris, coppia di autori e coppia anche nella vita, costruiscono questo noir Ombre sul lago, che è stato tra le sorprese più piacevoli in questa
annata del giallo italiano che va a concludersi.
Protagonista un poliziotto-donna, il commissario Stefania Valenti che vive a Como e che nei fine settimana compie escursioni in montagna.E queste passeggiate le servono
anche dimenticare una vita che considera un po’ stressante tra il pensare alla figlia e le beghe del commissariato dove si ritiene vittima di un lavoro troppo di routine. Nel camminare
ritrova la voglia di vivere riscoprendo la bellezza del moto fisico ma anche quella della natura che la circonda. Ma la scoperta dei resti di un uomo su una strada in rifacimento
, a un passo dal confine svizzero e in luoghi che lei ben conosce perché è nativa di quelle parti, le cambiano la vita. La morte risale ai tempi dell’ultima guerra, le viene affidata
l’indagine, ma subito arrivano pressioni perché questo cold case venga chiuso in fretta. Forti interessi economici, famiglie potenti della zona che non vogliono che si frughi nel
passato, tutto indica che si deve fare in fretta. Ma la Viviani è un tipo tosto, anzitutto vuole mettere alla prova la sua capacità investigativa, e poi sente che c’è un mistero legato
proprio a questi luoghi. E se anche l’inchiesta ufficiale non sembra fare passi avanti, lei non si arrende, vuole dare giustizia a quei poveri resti umani. E singolare è il parallelo che
si può fare tra l’ambiente in cui avvengono i fatti e il concetto di giustizia. Mai niente è netto.,qui ci troviamo in terra di confine, la storia degli scambi e dei passaggi tra Italia e>
Svizzera è infinita, bastano pochi metri per appartenete a un Paese o all’altro, con tutte le conseguenze del caso. Ma anche il confine tra il Bene e il Male non è mai così assoluto….
Quando si parla di cold case è necessario riferirsi a un tipo di situazione dove chi investiga deve ricercare documenti e altre fonti storiche, interrogare persone su fatti avvenuti
trenta, quaramta, cinquanta anni prima, quindi un percorso nei ricordi, naturalmente filtrati dal tempo che è passato, e quindi meritevoli sì di attenzione ma anche da consi-
rarsi sempre con una certa cautela.
Il personaggio principale è sicuramente il commissario Valenti, una figura di donna assai reale, alle prese con i problemi della vita quotidiana, con i problemi di un mestiere
difficile, circondata per lo più da uomini, insomma un personaggio che sembra preso dalla vita corrente. Ma i nostri autori non scadono nel piagnisteo, la Valenti è un tipo
tosto, i suoi collaboratori la apprezzano, insieme fanno un bel gruppo.
E a proposito di vita quotidiana si può anche ipotizzare una possibile storia sentimentale per la donna, ma tutto è appena accennato e anche questo finisce per essere un
titolo di merito, oggi nei romanzi si ricorre un po’ troppo spesso al sesso, magari perché non ha molto da dire.
Ma a Cocco & Magrella va dato pure atto di non aver mai perso di vista la parte “gialla” del racconto con una indagine faticosa perché deve andare a frugare nel passato;
documenti polverosi rintracciati negli archivi, testimoni che sembrano emergere dal passato, influenti famiglie che vogliono ostacolare la ricerca della verità, ammissioni
reticenti, insomma c’è di tutto e capita di tutto prima di arrivare alla soluzione finale.
Un giallo appassionante, una lettura piacevole, affatto ridondante, gli autori hanno un po’ giocato in casa, Cocco è di Como, è stato quest’anno finalista al Campiello, la sua
compagna, la Amneris Magella, è medico legale. Il loro romanzo non si dimentica dell’attualità, si parla di ecologia, di politica, ma è anche un ottimo romanzo di viaggio,
i luoghi del territorio sono descritti con molta minuzia e anzi vengono indicati i luoghi da visitare. Ma è anche un interessante romanzo storico mostrando L’Italia con i
tedeschi in ritirata. Ma sostanzialmente è anche un buon romanzo giallo con una trama ben costruita e una soluzione credibile.
GIUSEPPE PREVITI