“LA FOTO SULLA SPIAGGIA”-DI ROBERTO RICCARDI- GIUNTINA
3 Maggio 2012“L’UOMO D’ORO”- Delitto all’ippodromo di San Siro- DI PAOLA BANCHI-MARCO DEL BUCCHIA EDITORE
7 Maggio 2012E’ stato presentato al Teatro del Sale di Firenze il nuovo doppio CD di Maria Cassi “Pardon” prodotto dalla storica etichetta 103,presentazione ad opera di Sergio Staino.
Il disco n°1 “Sono solo canzoni d’amore” con canzoni di Battisti,Conte,Modugno, Tenco e tanti altro, mentre il disco n°2 “L’omo nero” si ispira alla grande musica novecentesca europea
da Kurt Weil a Bertolt Brecht, da Lionel Bart a Nino Rota.Completano la raccolta quattro inediti scritti a quattro mani dalla stessa Cassi e da Fabio Picchi.
Il progetto si avvale della collaborazione di quattro grandi maestri della musica, Antonio Siringo al pianoforte,Marco Poggiolesi alla chitarra,Ferdinando Romano al contrabbasso e Simone Tecla alla batteria.
Pardon è il titolo di questo progetto musicale, è anche il titolo di uno dei brani inediti, e ci sembra una parola augurale in un mondo pieno di arroganza,di invadenza , di sopraffazione:il fatto che si entri sommessamente nella sfera altrui chiedendo appunto “pardon”è già segno di grande umiltà.Il cofanetto si compone di 24 canzoni, viene prodotto da Marco Moschitta per
la casa discografica 103.
Sergio Staino ha tenuto a presentare la Maria Cassi come una eccelsa cantante, il vero prototipo del “soprano comico” de non ha mancato di fare dei paragoni illustri da Katy Berberian alla Laura Betti degli anni sessanta, dalla Tita Merello a due grandi cantanti statunitense come Rosemary Clooney e Judy Garland, ricordando lo stesso auto-ironico Vittorio De Sica di “Mamma” e “Profumi e balocchi”. Del resto va rammentato che la stessa Maria Cassi prima della scuola di recitazione aveva frequentato la scuola Mozarteum di Salisburgo coltivando un amore e una passione mai venuti meno per la musica.Una passione che oggi trova uno sbocco naturale nell’uscita di questo Pardon.
Quelle di Maria Cassi sono delle vere e proprie “interpretazioni musicali”, lei affronta Nino Rota, Weil,Brecht all’insegna non solo del canto, e lei ha giusti toni vocali per farlo,ma anche con la gioia di fare un qualcosa che la diverte, il tutto con molta ironia, ma anche ricercando raffinatezza e un pizzico di romanticismo.
Maria Cassi nel suo intervento ha tenuto a dire che lei è un’attrice non una cantante, ma nell’affrontare questa prova si è soffermata “sulla drammaturgia e l’unicità dell’interpretazione”.
Le canzoni che compongono il disco hanno l’accompagnamento dei musicisti con cui la Cassi lavora abitualmente e sono stati registrati durante le varie serate al Teatro del Sale.
Divise per tema, ne l’Omo nero ci sono i brani degli spettacoli accompagnati da solo pianoforte, per questa produzione va ricordato l’apporto di Francesca Della Monica,mente dramnmaturgica del progetto che riunisce tutti pezzi scritti per il teatro.E molto appropriatamente si è parlato di un esempio “drammaturgia musicale”.
Nel secondo sono state raccolte tante melodie d’amore famose da Tenco a Buscaglione,dai Beatles a Paolo Conte,da Modugno a Battisti, con l’aggiunta di quattro brani che sono stati scritti dal duo Cassi-Picchi.Un duo infaticabile rilevava Staino nel suo discorso introduttivo, sempre pieno di progetti, ma quel che conta progetti che quasi sempre trovano una realizzazione.
La Cassi ci dice che sono canzoni nate abbastanza casualmente, ma nella piena simbiosi di questa coppia che è tale non solo nella vita ma anche nella conduzione del Teatro del Sale e nella proposizione di nuove iniziative.Nello scrivere questi testi,aiutati dalla partecipazione musicale dei musicisti, i nostri…eroi si sono divertiti molto, e ne è nata una divertente miscela di sensazioni anche gastronomiche, il tutto con melodie ora sentimentali ora gioiose.
Il secondo disco apre con un tango “Amami subito”scritta da loro e chiude con “Soffriggo per te” che è un p0’la summa dell’attività di questa frenetica coppia.Soffriggo per te è una canzone dove l’accompagnamento musicale rievoca con la batteria i rumori degli strumenti da cucina.E il testo parla di aglio,polente croccanti, nere padelli e braci incandescenti,in un tripudio di sapori e di passioni. “Il mio cuore con la mente che ribolle/Pepolino,rosmarino,nipitelle per te.Come un baccalà mi fisso nel tuo sguardo/Affamato di fiori e salvie friggo per te….”:E poi quel Pardon di cui al titolo, si entra sommessamente nel mondo chiedendo appunto…pardon!
Un disco all’insegna del divertimento che diventa però passione e ricerca di nuove vie per raccontare e comunicare. E lo fa riproponendo vecchie e nuove canzoni cercando tramite queste di entrare in simbiosi con l’ascoltatore solitario o il pubblico del teatro. Un modo per stare insieme, in teatro conquistando il pubblico che cambia ogni sera, tramite il disco con chi lo ascolta.Ed è importante questa platea che si misura ogni sera e dalla cui accoglienza deriva poi il successo o meno. Adesso con Pardon si cerca di arrivare a una platea ancora più vasta.
Quello di Maria Cassi in questa realizzazione musicale è un vero e proprio percorso vocale sempre curando la musicalità nel gesto e nella voce, chi va a teatro la prova direttamente, al
disco il compito di procurare le stesse sensazioni.
GIUSEPPE PREVITI