” IL LIUTAIO ” di STEFANO SALMORIA – EDIZIONI ATELIER – 21.O2.2022
21 Febbraio 2022” PASOLINI MORIRE PER LE IDEEE” di ROBERTO CARNERO- BOMPIANI- 01-03-2022
1 Marzo 2022Siamo in pieno Sahara, e due agenti segreti, una americana, Tamara, e un francese,Tab, stanno dando la caccia a un pericoloso gruppo di terroristici islamici.
Intanto in un paesino del deserto una donna, bellissima e coraggiosa, rimasta vedova, vuole scappare con il figlioletto in Europa, e alla fine riuscirà nell’impresa, grazie all’aiuto di Abdul, un uomo misterioso che si prenderà cura di lei e del bambino.
Intanto a Pechino si registra un continuo conflitto di idee e di progetti tra il giovane Chang Kai, ambizioso viceministro dei Servizi segreti, e la vecchia nomen-
clatura del partito che guida il Paese, in un momento assai delicato, vista la situazione in Corea del Nord, alleata appunto della Cina.
Alla Casa Bianca troviamo la prima donna presidente degli Stati Uniti, Pauline Green, che deve guardarsi alle spalle dei suoi oppositori, mentre intanto tutto
l’Universo è mosso da contrasti tra le grandi potenze, da attentati terroristici e da dure rappresaglie. La presidente farà di tutto per non fare scoppiare una
guerra che annuncia catastrofica, mentre la tensione aumenta ogni giorno, con la paura sempre maggiore che si scateni una guerra nucleare.
Una storia fatta di eventi che conquistano subito il lettore, questo Per niente al mondo di Ken Follett, come sempre bravissimo nell’….inventare un racconto
storico, talmente ben costruito, da sembrare assolutamente vero. Un thriller ambientato un po’in tutto il mondo in cui viviamo.Un romanzo che prefigura
una cosa apparentemente impossibile, ma che invece può benissimo accadere,ovvero nessuno dei potenti vuole che scoppi una guerra, ma alla fine ci si puo’
chiedere ” E se accadesse ?.”….Anche perchè sembra che qualcosa del genere sia già accaduto in passato, ai tempi della prima Grande Guerra mondiale che
scoppiò al di la delle buone intenzioni di ognuno.
Follett si mette all’opera creando, attorno a una possibile nuova guerra mondiale atomica, una serie di personaggi,più o meno immaginari.Una donna pre-
sidente in America, con marito fedifrago e una figlia un po’hippy, un dittatore nordcoreano pazzo al pari dei suoi generali, compresi quelli che gli si ribellano.
Una Cina in cui divampa la lotta tra vecchi comunisti e giovani riformatori. Poi vari agenti segreti di diverse nazionalità, con i loro problemi personali.Il
tutto a supporto di storie drammatiche, avventure, amori,tradimenti.
Un romanzo, come suo solito,di grandi dimensioni, oltre 700 pagine. dai tanti personaggi e dalle varie singole vicende, che spesso si incrociano tra di loro, con
percorso da thriller, che sino all’ultimo ci tiene sulla corda, su come saranno le sorti del mondo,
Il mondo è pieno di ordigni nucleari, non sempre in buone mani, ed è quindi facile che possa scivolare quasi inesorabilmente verso una tragica resa dei conti.
La storia inizia nel deserto del Sahara, ma poi si alternano fatti e eventi in tanti paesi dalla Cina agli Stati Uniti, dalla Corea all’Europa.
Un giovane agente della Cia libanese-amerticano, Abdul, segue il movimento di un carico di cocaina, che serve per finanziare il braccio armato dello stato islamico. Lui incontra una giovane vedova con il figlioletto, e li aiuterà a raggiungere l’Europa. E’molto drammatica è la descrizione del “viaggio della spe-
ranza” nel deserto,
Ma intanto la situazione degenera in Africa, viene ucciso un soldato americano e i colpi sono partiti da un fucile di fabbricazione nordcoreana, e questo
porta a un irrigidimento delle relazioni tra America e Cina. L’America annunzia sanzioni economiche verso la Corea del Nord, ma ciò implica il coinvolgi-
mento del protettore dei nordcoreani,la Cina.E se pure gli sforzi politici dei vertici di Usa e Cina sono reali, scoppiano una serie di incidenti di rappresaglie
che forzano sempre più la mano nei vari paesi implicati con un cammino inarrestabile verso conseguenze sempre più tragiche.
Intanto in Corea del Nord un gruppo di generali si ribellano al leader supremo acquisendo tra l’altro tutte le armi nucleari.il che aumenta i pericoli di un con-
flitto nucleare.
Tante circostanze,a volte anche occasionali e imprevedibili, finiscono per condizionare i vari attori della vicenda e portano sempre più vicjna la possibilità
di una catastrofe nucleare.
Questo romanzo vuole anche essere una riflessione su quanto non viene fatto per non arrivare poi a delle conseguenze indesiderate, e la veridicità di quanto
viene narrato rende il romanzo di Follett ancora più inquietante. Lui si conferma un ottimo raccontatore di storie, sa suscitare tensione e attesa, arrivando così a costruire un romanzo che va oltre l’intrattenimento. Un romanzo corale, con numerosi personaggi, varietà di fatti e situazioni, molto accurato lo studio
della società di oggi come si presenta in varie parti del globo, si da dimostrare che una crisi universale, anche nucleare, è tutt’altro che da escludere.
Qui entrano in azione i “santuari del terrore” nel mondo, dallo stato islamico alla Corea del Nord, il tutto aggravato dall’endemica crisi economica che sta
investendo tutto il pianeta, e quindi lo scenario che Ken Follett prefigura è tutt’altro che immaginario.Da una parte si fanno vedere gli sforzi che molti di questi grandi protagonisti dello scenario mondiale fanno per non arrivare alla catastrofe finale, dsll’altra, pur rimanendo un’opera di pura invenzione, si fa notare
che certe conseguenze sono nel DNa della storia dell’umanità, sono già successe e possono ripetersi.
Al successo di questo romanzo contribuisce anche la presenza di tanti personaggi “normali” indipendentemente dalla loro posizione, visti nel loro aspetto
quotidiano, con le loro speranze, i loro desideri, il loro agire, sono la parte più “sana” dell’opera e fanno sperare che tutto non sia perduto.
Una trama ben sviluppata, vari i personaggi, tutti ben caratterizzati,uomini e donne, dalla presidente Usa all’agente libanese, ad altri ancora, con un fatto
evidenziato, che a volte, nei grandi scenari internazionali, pur se nessuno vuole arrivare a estreme conseguenze, ineluttabilmente queste avvengono…..
GIUSEPPE PREVITI