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7 Febbraio 2014” RIFLESSI DEL SOTTOSUOLO” DI ANTONIO NOLA- AG/book publishing
14 Febbraio 2014Come definire Personaggi precari di Vanni Santoni ? Una raccolta di detti, aforismi, epigrammi, ministorie con soggetti i “Precari”. Il tema sul precariato è
stato senza dubbio tra i più sentiti di questi anni,con una peculiarità sempre più drammatica in quanto legata alle possibilità del mercato del lavoro. Ma è
anche un argomento che tocca varie corde del vivere quotidiano, è giusto che se ne parli non solo dal punto di vista economico e quindi l’argomento ha finito
per assumere un rilievo primario anche dal punto di vista umano.
Vanni Santoni affronta quindi questi ” Personaggi Precari” ma non li considera da un punto di vista di lavoratori più o meno da compiangere, li affronta invece
come esseri umani con i loro desideri, le loro voglie, le loro insicurezze .
Ma Vanni Santoni dice anche che i precari non sono soltanto i lavoratori, lo sono invece quelli che appartengono a una precisa categoria esistenziale che può com-
prendere anche pensionati e anziani, artisti e padri di famiglia, tossici e truffaldini. Ecco quindi un testo che evidenzia la condizione attraverso un processo di
scrittura che si è evoluto negli anni , anche aggiornandosi. Questo ha portato a una scrittura volutamente frammentaria, espressa anche sotto forma di mini-im-
pressioni e di mini-racconti. Si ricorre a un tono spesso ironico, compaiono dei dialoghi, a volte si può pensare a una struttura teatrale. Ad ogni personaggio è
lasciata una propria caratteristica, anche dal punto di vista dello stile.
Ma in Santoni si nota anche il silenzio, il non detto, con personaggi che alla fin fine sono lì per riflettere la commedia umana. La prosa dell’autore è molto “tosca-
na” e del resto il materiale umano da lui studiato appartiene per lo più a questa regione e quindi è logico che questo sia il linguaggio adoperato. Va però detto. a
parte che tra i tipi esaminati si trovano tanti stranieri, nel libro si vuole rappresentare la globalità.
Un libro nuovo e molto originale, che rispetto alle prime stesure si rinnova continuamente.
In tanti anni Santoni ha osservato e fatto tesoro di tante tranches di vita quotidiana e da queste ne ha tratte delle storie complete, graffianti ancorché impietose,
che riflettono la precarietà del mondo in cui viviamo. E nella sua postfazione Raoul Bruni osserva che il precariato non si limita al mondo del lavoro, si può
essere precari della mente, del corpo, dello spirito.
Ed ecco una schiera di personaggi singolari, strani, estremi, a cui va tolta l’handicap delle definizioni desuete e comuni e come tali sempre più banali e ripetute.
E Bruni aggiunge che nella letteratura italiana non mancano precedenti illustri di mini-narratori e cita Bontempelli, Campanile, Manganelli, Pontiggia.
Santoni ha una sua caratteristica, lui si occupa di esseri viventi, li chiama con il loro nome, dando suo tramite un titolo a un dialogo, a una osservazione, a una
ministoria. Tre, cinque, dieci righe, addirittura una, formano il racconto.
Un’ altra caratteristica è che tutte le storie sono diverse tra loro, niente le lega, è un susseguirsi di nomi Margherita, Markus, Anna, Gino ma niente li unisce.
In questo però si può ravvisare la vitalità e la bellezza della raccolta di Vanni Santoni. Lui deve girare molto, incontrare molti, anche parlare con molti e di
ciascuno ha colto brevi tratti, non importa se positivi o negativi, anzi per lo più sono negativi, invidiosi, un po’ miserabili, fessacchiotti.
400 e passa micro-ritratti, con la convinzione, qui ben riuscita, che per esprimere una esistenza umana non occorrono diecine di pagine, possono essere suf-
ficienti anche poche righe.
Sono personaggi presi dalla vita, li possiamo incontrare ovunque, anche se la loro caratteristica è che sono impalpabili, simili a fantasmi, li vediamo e non li
vediamo, sono buoni a tutti gli usi. Personaggi flessibili, o meglio precari se per precarietà s’intende che ci si può adattare a tutto, Santoni li ha colti e rivatiliz-
zati riscattandoli da questa loro precarietà….
GIUSEPPE PREVITI