PERSSONAGGIO DEL GIORNO 2 MAGGIO: DAVID SUCHET

DAVID SUCHET: nasce a Londra il 2 maggio 1946, è l’ultimo in ordine di tempo ad avere interpretato Hercule Poirot nelle serie televisive dedicate al
popolare investigatore creato da Agatha Christie. 13 stagioni, 71 episodi a partire dal 1989, ancora oggi in produzione. Nel 2002 è stato insignito del
titolo di Officer of the Order of the British Empire e nel 2009 altro titolo ” Freedom of the citu of London”.
Attore molto versatile, si è sempre diviso tra cinema, radio, teatro e televisione, partecipando a molti spettacoli di rilievo, ma è indubbio che la sua fama
è legata all’essere il più longevo degli interpreti di Poirot. Ma non soltanto questo,la critica e il pubblico lo hanno considerato il più accurato e il più convincente tra gli interpreti dell’investigatore belga. Egli ha saputo centrare in pieno la psicologia del personaggio, il suo fine umorismo, le tante sfumature del carattere, l’abilità della sua intelligenza, ma di contro ha saputo anche rendere alla perfezone i suoi tic e le sue manie. Eppure il suo
primo incontro con il personaggio creato dalla Christie non le vede nei panni di Poirot, infatti nel 1985 in 13   a tavola Peter Ustinov interpreta  il detective belga mentre Suchet è l’ispettore Japp.Venticinque anni di onorata carriera, nel giugno scorso è stato girato l’ultimo episodio della serie Curtain
(Sipario)proprio nella casa di Agatha Christie dove la scrittrice aveva ambientato l’ultimo atto della storia dell’investigatore più famoso al mondo.

EDGAR J.HOOVER: era nato a Washington il 1 gennaio 1895 per morirvi il 2 maggio 1972.Ha lavorato per il dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti
per oltre mezzo secolo sotto otto presidenti, dirigendo l’FBI dal 1935  al 1972, ma dal 1924 era a capo del BOI. Creò una accademia nazionale per la formazione degli agenti federali, l’archivio delle impronte digitali, i laboratori scientifici, Da 6oo agenti portò la forza dell’FBI a 6000, creando una organizzazione di gramde funzionlità, combattendo con successo la grande criminalità.C ertamente questo gli procurò varie inimicizie, fu accusato di teorie cospirative, specie ai tempi della morte dei Kennedy, si cercò anche di colpirlo nella vita privata, ma lui superò impertubabile ogni bufera
sino alla morte avvenuta per un attacco cardiaco.

GIUSEPPE PREVITI