” LA LAGUNA DEI SOGNI SBAGLIATI” di MASSIMILIANO SCUDELETTI- ARKADIA-15.05.2023
15 Maggio 2023” LA CAREZZA DEL DIAVOLO” DI ALBERTO VIVARELLI- TUSCANET EDIZIONI
29 Maggio 2023Valdarno, anno 1620,il giovane pittore Giovanni Martinelli ha come assistente ai colori Mariotto Casadei, un “bastardino”, che dopo varie esperienze, non
sempre positive, finì arruolato, ma anche combina qualche guaio e deve disertare per sfuggire alle ire di un marito geloso, per poi tra i vari lavori intrapresi
specializzarsi nell’arte delle polveri e dei colori. Insomma una vita abbastanza movimentata, tante professioni, ora si è trovato con il pittore Martinelli di cui
diviene l’assistente ai colori.
All’inizio di questa storia i due sono in viaggio verso Roma dove il Martinelli si dovrà impratichire nell’arte caravaggesca della luce, ma durante il viaggio si fermano a Montevarchi dove vive la madre del pittore. Ma qui si troveranno coinvolti in una serie di delitti, del primo sono addirittura testimoni. IL Podestà
rimane colpito da questi giovani e li nomina suoi Vicari. Così ora sono diventati dei poliziotti a tutti gli effetti, e così iniziano a indagare, rinviando la partenza
per Roma. Questi delitti appaiono radicati nel passato, legati alla gestione, non certo da condividere, del Monte Pio, dove i depositanti, specie i più poveri,sono
derubati e truffati, anziché essere è un aiutati. Accadono altri delitti, per arrivare a risolvere la faccenda ci vorrà anche l’aiuto della gente del postgo.
Con Picari bastardi-Il pegno senza presto- inizia una nuova saga storica ambientata a Montevarchi e scritta da Oscar Montani autore di gialli che hannopo’ spaziato dal Medioevo ai giorni nostri. In questa nuova serie ci troviamo nel Diciassettesimo secolo, a Montevarchi,, con protagonista Mariotto Casadei, anche
narratore dei fatti accaduti.
Picaro è un termine che viene dallo spagnolo che vuole indicare un personaggio astuto, ingegnoso, che sa “vivere”, certo n on ha tanti scrupoli,l spesso ricorre agli imbrogli, ma non è una cattiva persona. In sostanza è uno che si deve arrangiare per vivere.
E naturalmente il processo narrativo de Il pegno senza presto è condotto sul filo del romanzo d’avventure, con toni da feuilleton, Mariotto è la voce narrante, il tono è abbastanza divertente, lui è un po’il saggio del gruppo, un p0’quello che alla fine deve risolvere i problemi di tutti, è un….simpatico dalle tante esperienze. Dalle origini…ignote, ben presto capisce che si deve adattare alla vita, avrà tanti padroni, si adatterà a tanti lavori, dai più umili a quelli
più elevati, soldato, avvocato, operaio, donnaiolo impenitente, un comportamento senza troppi scrupoli. Insomma questi picari sono un po’risbaldi, un po’
guasconi, comunque pronti a tutte le avventure.
Il buon Mariotto Casadei lo vedremo cambiare spesso mestiere, noi lo incontriamo nel 1620 quando sta per partire per >Roma con un giovane pittor4 di
cui è l’assistente ai colori, ma incappano in una serie di feroci delitti, per poi finire al soldo del podestà che li nomina suoi vicari e si trovano così a dover
affrontare le indagini su una serie di uccisioni che stanno sconvolgendo MOntevarchi.>
Marco Santoni è autore di gialli di lungo corso, le sue ambintazioni appartengono a varie epoche, è molto portato ai gialli storici. Se Mariotto Casadei è il
protagonista, attorno a lui una variopinta serie di compagni d’avventura, dall’aspirante pittore Giovanni, ai loro valletti, un pretino e una ragazza entrambi
dai gusti…particolari,. Tanti i personaggi che animano la vicenda, il Granducato di Toscana è al centro di trame e desideri, i nostri Picari devono barcamenarsi al servizio di un Potere molto corrotto, ma Mariotto è scaltro al punto giusto per affrontare le varie asperità e tenere buone le autorità, a loro
volta ansiose che tutto si concluda alla svelta.
GIUSEPPE PREVITI