“IL DESTINO DEI MALOU” DI GEORGES SIMENON
2 Aprile 2012“L’ERETICO”DI CARLO A.MARTIGLI-LONGANESI
3 Aprile 2012“LA REGINA DI POMERANIA E ALTRE STORIE DI VIGATA” di ANDREA CAMILLERI(Sellerio editore)
Otto racconti vigatesi ognuno dei quali si ispira ai casi quotidiani che possono avvenire in una cittadina di provincia dove chi vi vive sin arrabatta tra discorsi,furbizie,meschinità snobismi.Ecco le eterne liti familiari, i battibecchi tra i frequentatori del circolo, i motteggi,le prese in giro, adescamenti amorosi,rotture fragorose, amorazzi,dolori e amicizie.
Non viene rispettato un ordine cronologico tra i racconti, però tutti si sono verificati in un periodo che va dal 1893 al 1950.
Spiccano dei personaggi in queste storie:una Giulietta che sancisce l’imbecillità del suo Romeo,un diplomatico truffatore;una Cenerentola dal letto ospitale ma pura nell’animo;due gelatai duellanti per amore e per dispetto;un marchese sempre eccitato;l’asino delle meraviglie che si chiama Mussolini e viene ribattezzato;come viene punito un neofita delle sedute spiritiche;
una scarica di lettere anonime dovute al ritorno della….democrazia.
Una raccolta di otto racconti non gialli che Andrea Camilleri ci offre con la consueta capacità di sorprendere il lettore costruendoli in maniera originale e mai scontata.
“IL DIAVOLO CERTAMENTE” di ANDREA CAMILLERI (Mondadori)
33 racconti brevi vagamente ispirati da un film di Robert Bresson che in Italia era uscito con il titolo Il diavolo probabilmente mentre Andrea Camilleri intitola la sua raccolta
Il diavolo,certamente. 33 e non 66,33 racconti di 3 pagine ciascuno.Il tutto fa riferimento al numero 666,ovvero il numero della Bestia, 33 dice Camilleri “perché è meglio avere a
che fare con mezzo diavolo che con uno intero”.Andrea Camilleri si deve essere divertito immensamente a scrivere questi racconti, costruendoli con una precisione meccanica “luciferina”,tutti rigorosamente di tre pagine l’uno.
In ognuno dei racconti il diavolo interviene,ora nel bene ora nel male, ma lascia sempre il segno inequivocabile della sua presenza. Racconti tutti estremamente divertenti, ma anche profondamente seri perché riguardano alla fin fine i destini delle persone. Persone che agiscono mentendo o nascondendo o alterando, sempre legati ad una ricerca di felicità non importa a quale prezzo.Due brevi apologhi filosofici aprono e chiudono la raccolta ma ne tracciano anche senso e significato.
Un libro divertente ma che ci porta anche a verificare una serie di variazioni sul tema eterno del male, e l’ammonimento a vivere pienamente la nostra vita, senza temere che l’intrusione del diavolo possa cambiarla.
Un romanzo corale sui desideri e i vizi, sui comportamenti degli uomini con i loro slanci e le loro bassezze, narrato con perfetto sincronismo da apparire perfino…diabolico.
Si succedono vari personaggi, uomini,prelati,ragazzi, e tante donne che amano ora con passione ora con generosità, una autentica “commedia umana”.
“LA LUNGA NOTTE” di LINDA CASTILLO (Time Crime)
Linda Castillo è tra le più note autrici di thriller negli Stati Uniti.Tradotta in vari paesi, insignita di numerosi premi, dopo Costretta al silenzio torna in libreria con
“La lunga notte ” ancora protagonista della serie di Kate Burkholder,capo della polizia della contea.
Il romanzo narra di una famiglia,i Plank,che vivono nell’Ohio, un padre,una madre e cinque figli.Una vita tranquilla,il lavoro nei campi. gli abitudinari riti della fede,le tradizioni della locale confraternita. Improvvisamente un fatto sconvolge la piccola comunità, qualcuno entra nella fattoria,sarà una notte di sangue,tutti vengono trucidati.
Le indagini vengono affidate alla Burkholder, mz non ci sono indizi,nessuna traccia, l’assassino sembra venuto dal nulla e svanito nel nulla. Niente sembra essserci di sospetto nella vita delle vittime, finché in una delle ragazze assassinate sembra emergere qualcosa di oscuro…
Un thriller agghiacciante, qualcuno l’ha definito alla Capote, un’atmosfera di violenza resa con grande verosimiglianza, una lotta disperata contro il male assoluto.
“LA MORTE MORMORA” di FABRIZIO BORGIO-FRATELLI FRILLI EDITORI
Personalità complessa quella dell’astigiano Fabrizio Borgio , varie attività nella sua vita, ma sempre una grande passione,la letteratura. Scrive vari racconti,riceve dei premi,passa ai romanzi ,con Frilli ha pubblicato Masche, adesso esce La morte mormora.
In un piccolo comune piemontese il sindaco si suicida gettandosi da una torre, il suo cadavere viene trovato privo della testa.Si scopre che prima di suicidarsi aveva ricevuto una lettera anonima dove c’era scritto “Nulla cambia”. La sua morte colpisce molto la piccola comunità ma scatena anche una lotta segreta tra i politici che ne vorrebbero prendere il posto.
Scatta intanto ad Asti una indagine sulla scomparsa dagli archivi dell’Arcivescovado di un testo magico,a suo tempo messo all’indice. Le difficoltà dell’indagine sono notevoli,tra l’altro ben presto si rilevano delle coincidenze con la morte del sindaco decapitato.
Ma intanto l’atmosfera del paesino si fa sempre più venefica, ombre inquietanti agitano la comunità,fantasmi,follia,brama di potere e antiche rivalità scuotono la comunità.
“UNA GIUSTIZIA PIU’SOPPORTABILE”di SALVO BARONE-TODARO EDITORE
Ne “Una giustizia più sopportabile” di Salvo Barone ritroviamo il commissario Sorigu che avevamo conosciuto in Le regole del formicaio”uscito per la Todaro due anni fa.
Viene scoperto nel comasco il cadavere sgozzato di una donna, una dama di compagnia,molto attiva nel sociale.
Il magistrato sospetta di un giardiniere di origine kosovara ma da anni trapiantato in Italia.L’inchiesta sembra chiudersi quando improvvisamente si costituisce il colpevole.Se è pur vero che gli indizi raccolti coincidono con la confessione, per il resto nulla torna al commissario, non c’è movente né il profilo dell’assassino appare quello dovuto.E Sorigu proverà a smantellare l’impianto accusatorio, pur andando contro al magistrato e alla stampa che hanno magnificato la rapida soluzione del caso.
Sorigu si affida al suo intuito per ricomporre le quattro linee della verità:investigativa,logica,processuale e reale.
GIUSEPPE PREVITI