“IL VILLAGGIO DI CARTONE”DI ERMANNO OLMI
25 Novembre 2011“MIDNIGHT IN PARIS”-DI WOODY ALLEN
4 Dicembre 2011Wim Wenders intitola con grande semplicità Pina il film che ha dedicato alla grande coreografa tedesca Pina Bausch. Questa è una pellicola che vuole rinnovare il mito,dopo la morte avvenuta il 30 giugno 2009,della “regina della danza”, una delle personalità più innovatrici in questo campo.
Del resto era già rimast0 affascinato da questa personalità Federico Fellini che l’aveva scritturata per “La nave va”.Ora Wenders,incantato a suo tempo dalla visione di
“Caffè Muller”le rende omaggio con questa biografia per immagini,presentandoci frammenti dei suoi spettacoli,in scena la ballerina e i suoi mitici compagni.
Il film era già in cantiere due anni fa quando li venne a mancare,ma Wenders volle mantenere l’impegno preso.Non voleva far venire meno il suo omaggio a questa
signora che aveva condotto il teatro di danza a una nuova forma espressiva che si unisce a elementi come la tgerra e l’acqua.E si avverte insieme all’interiorità di ogni
movimento anche un grande lavoro non fatto solo di studi,di innovazioni e di prove,ma fatto anche delle esperienze,delle azioni e delle conoscenze della propria vita.
Non per nulla Pina porta come sottotitolo “Balliamo,Balliamo,altrimenti siamo perduti”.
Alle domande della Bausch il ballerino rispondeva con i movimenti del corpo.La stessa Bausch aveva fatto molti progetti sulla realizzazione di questo film che doveva
raccontare la storia di una compagnia con i suoi successi,i suoi sudori,le sue infelicità, i suoi dubbi.
E così lo spettacolo ci mostra i danzatori e ci fa gustare alcuni fra gli spettacoli più famosi della Bausch, molti dei quali visti anche in Italia. Il film ci mostra anche Pina
che fa le prove,il suo rapporto quasi maniacale con i ballerini,il suo metodi di lavoro,la grande tensione nel creare un balletto. E nel realizzare qualcosa di muovo spicca nella pellicola il fatto che alcune parti sono girate in teatro e altre in esterni.
Resta una grande emozione per la possibilità di assistere a tante serate mitiche in questa film-documento,insolito ma degno dello scopo per cui è stato ideato.
GIUSEPPE PREVITI