” LO HOBBIT – LA DESOLAZIONE DI SMAUG ” – DI PETER JACKSON
31 Dicembre 2013” UN BOSS IN SALOTTO” DI LUCA MINIERO
4 Gennaio 2014Nel primo Piovono polpette, un piccolo capolavoro di trovate e ilarità, il protagonista era un certo Flint Lockwood, maniaco delle invenzioni sin dalla più tenera età. Seguiamo
quindi la sua vita da genio del cervello a imbranato nella vita, lo vediamo innamorarsi della meteorologa Sam. C’era una isoletta con una fabbrica chiusa per mancanza di lavoro,
c’erano scienziati con invenzioni inutili, all’opposto invece funzionava un progetto di Larry, ovvero trasformare l’acqua in cibo. E così gli abitanti invece di mangiare le consuete
sardine potevano ora sfamarsi come volevano. Ma l’invenzione di Larry ha degli inconvenienti, produce una disastrosa tempesta di cibo che devasta l’isola.
E il Polpette 2 parte appunto dalla città di Swallow Falls che deve essere abbandonata e ripulita. Sarà la compagnia del grande tecnico Chester V a doversene occupare, Chester
è stato il grande idolo di Larry, una sorta di guru della tecnologia, che si fa spesso rappresentare da copie di ologrammi. E Chester assume Larry facendogli credere di aver
bisogno di lui mentre invece vuole carpirgli i segreto della macchina sputacibo. Larry poi scopre che la macchina è ancora funzionante tanto che sforna papere a forma di
banane, angurie con la proboscide, hamburger con le gambe. Un universo di colori e figure che naturalmente fa divertire il pubblico, e non soltanto quello infantile.
Al timone del film, un’altra coppia di registi, Cody Cameron e Kiss Pearn che sfruttano al meglio questa idea dei frutti viventi, forse quello che manca alla lunga è una
maggiore caratterizzazione dei personaggi un pò troppo imbalsamati nei loro ruolo, il buono ingenuo, il cattivo, gli amici generosi .
Dopo il successo della prima storia era inevitabile il Polpette 2, come detto sono cambiati i registi, non più Lord e Miller, mentre rimangono l’inventore un po’ imbranato,
la ragazza delle previsioni del tempo, che nei suoi annunci ripeteva:”Nuvoloso con possibile precipitazione di polpette” . E poi ancora la scimmietta dispettosa, il poliziotto
nero di buon cuore, il padre di Flint la cui passione principale è la pesca.
Il primo film colpiva maggiormente anche per l’originalità della trama, questo un po’ perché deve occuparsi di cose già viste un po’ perché alla lunga tutto diviene alquanto
ripetitivo. Dopo il disastro l’isoletta va ripulita delle croste di formaggio, mentre il vero scopo del super-tecnico è lanciare una propria invenzione, cioè la barretta-pranzo.
Ma Flint nel lavorare per lui sembra aver realizzato il sogno della sua vita e non si accorge che intorno a lui l’atmosfera è strana. Ma non solo per le trappole che gli tende
il Cattivone ma anche perché la macchina continua a sformare cibo ma in forme assai strane, vedi gli hamburger con le gambe a forma di patatine fritte.
Flint e suoi compagni hanno ora con la misteriosa popolazione che adesso occupa l’isola, tra cibi vivi e mutanti.Orangamberi., zansateroast, fragole parlanti,medusasandwich
e chi ne ha più ne metta. Una serie di gag, che spaziano dall’avventura alla fantascienza al fantasy, poi anche una serie di fantabattaglie alla Spielberg o alla Lucas. Se il messaggio
del primo film era un ammonimento a chi mangiava troppo, qui invece il senso è che l’ambiente va salvato.
Insomma ce ne è per tutti i gusti, ai bambini queste polpette piacciono, per i grandi il divertimento non manca, e poi hanno la scusa che devono accompagnare i nipotini….
GIUSEPPE PREVITI