” DONNE CHE CHIEDONO GIUSTIZIA” di LUIGI GUICCIARDI- DAMSTER EDIZIONI 24.04.2024
24 Aprile 2024” VOLEVO IL PULITZER” di JACOPO CHIOSTRI- EDIZIONI IL VIANDANTE – 04-05-2024
4 Maggio 2024Una signora in la con gli anni, e in condizioni non proprio brillanti, si ritrova a dover indagare su una vicenda che riguarda il progressivo decadimento
finanziario della sua famiglia, pur di nobili origini.Vive con lei Tosca,l’anziana domestica, mentre lei, Priscilla, è sempre legata al suo antico compa-
gno, il filosofeggiante Duccio. Priscilla passa per svampita, ma è tutt’altro e lo dimostrerà scoprendo una verità che qualcuno non voleva fosse rilevata.
Nella Pistoia degli anni Sessanta i personaggi dovranno partecipare divisi in squadre a una curiosa caccia al tesoro , e riceveranno l’aiuto di tanti amici di Priscilla, dal fidato barista, l’anarchico Marcellino alle storiche amiche della protagonista, e poi-udite,udite- il clan….degli Antenati.
Ancora un contributo alla gioia dei suoi lettori, di una sempre ironica e brillante LAURA VIGNALI, con una storia che più pistoiese di così non si puo’.
PRISCILLA E GLI INGANNI DEL PASSATO”, protagoniste Priscilla e Tosca, che ci portano in un mondo dove ancora esistono l’affetto, la dedizione, l’amicizia,
la solidarietà. Ci troviamo a Pistoia,naturalmente, che LAURA VIGNALI ci tratteggia un po’scherzando, un pò con tanta nostalgia e amore. La descrizione di tanti personaggi visti sotto vari aspetti, la dedizione,l’affetto, l’amicizia, la solidarietà, l’amore, anche perché scherzando, scherzando
,di amore in questa storia se ne parla tanto, e d’altra parte è una delle chiavi per interpretare questa storia dai molteplici risvolti.
Dunque Pistoia con una attenta descrizione del suo mondo, di chi vi vive e dei rispettivi comportamenti, ricavati da una serie di caratteri, che l’autrice
“pennella”con attenzione, pur se non rinun.iando a quello spirito comico, che nel tempo ha sempre ispirato la sua produzione.
Le due donne non vogliono scomparire,non si perdono mai d’animo e cercano di superare questo nuovo momento di difficoltà.Anche perché,ad onta delle appa-
renze sono tutt’altro che delle sprovvedute, compresa Priscilla, che ben si adatta al ruolo della svanita, ma nella realtà non lo è affatto.
E d’altra parte il libro della Vignali rivela molti aspetti fondamentali del come affrontare la vita. Ecco ad esempio la lunga amicizia(forse ci vorrebbe
una definizione più forte….)che lega Priscilla e il professore, c’è la bontà degli studi intrapresi, c’è il gusto di leggere, apprendere e ritem-
prarsi!
Ma si può parlare anche di un “Giallo”, certamente in questa storia pistoiese c’è un mistero che risale al passato, ece però potrebbe, se risolto,risolvere in positivo la vita di qualcuno dei nostri protagonisti.
Il romanzo ha una sua collocazione molto locale, il gergo linguistico, che stranamente è corredato di note esplicative dei termini adoprati, anche se alla
fin fine è una bella trovata quella di esplicare il gergo di una delle culle del vero parlare italiano….E d’altra parte non è detto che tutti i modi di
dire siano sempre chiari alla prima lettura !.
Vorremmo infine tornare sui ritratti dei vari personaggi,in primis le due protagoniste che subito entrano in sintonia con il lettore,, che subito ci inducono a partecipare alla loro vita e alle loro peripezie.La VIGNALI ha l’estro di farci subito…tifare per loro.E un’altra preziosità è che è altret-
tanto importante è questa nota di nostalgia, e perche no,di malinconia che circola tra le varie pagine.>
E altrattanto piena di colore ma anche di vita è “la trovata delle anime”, ovvero i fantasmi del passato che si muovono per le stanze del passato.mettendo
Tosca a parte dei loro segreti.>
“PRISCILLA E GLI INGANNI DEL PASSATO” è “una storia pistoiese”. Gia! Ma è anche una “storia gialla” a tutto tondo, e per l’alta considerazione in cui è
tenuta oggi questa forma letteraria, BRAVA LAURA!
GIUSEPPE PREVITI