Mr.Bean il nuovo Maigret
23 Novembre 2017” OLTRE IL “SACRO CANONE”-Variazioni apocrife sul tema di Sherlock Holmes- di LUCA SARTORI- ARAS EDIZIONI
31 Gennaio 2018Cornell Woolrich era figlio di genitori separati, visse prima con il padre in Messico, poi con la madre a Manhattan,Frequentò la Columbia University seguendo
un corso di narrativa. Durante un periodo di malattia che lo costrinse a casa scrisse Cover Charge che uscì con successo nel 1926.Lasciò l’Università dedicandosi a tempo pieno alla scrittura. Pubblicò Children of the Ritz partecipando a un concorso che gli assicurò diecimila dollari di premio e la riduzione
del libro in film (1929). Ottenne quindi a Hollywood un contratto come sceneggiatore anche se sembra che non lavorasse a alcun soggetto. Si sposò nel 1930
ma dopo tre mesi si separò dalla moglie e tornò a New York dove andò a vivere con la madre. Il loro fu un rapporto abbastanza strano, un attaccamento quasi
morboso, lui cercò di staccarsene andando a vivere in albergo per tre settimane ma poi tornò da lei che gli aveva dichiarato che non poteva vivere senza di lui
e da allora vissero sempre insieme, infischiandosene dei giudizi altrui, non dando peso neppure all’accusa di omosessualità.
Tra gli scritti giovanili va ricordato Manhattan Love song, anche questo trasformato in film nel 1934. Ma non riuscendo a sfondare, senza denaro e depresso,
si dedicò al pulp magazine, divenendo uno scrittore di suspense. Dopo Detective fiction weekly tra il 1934 e il 1939 pubblicò oltre un centinaio di racconti.
Nel 1940 torna al romanzo con La sposa era in nero con cui inizia la celebre serie nera ( Sipario nero L’alibi nero L’angelo nero Appuntamento in nero ) che avrà molta influenza sul roman noir francese, con una grossa consacrazione nel 1967 quando fu girato da Francois Truffaut La sposa in nero.Molti poi i suoi
romanzi adattati per il cinema. Firmandolo come William Irish scrisse It had to be murder che nel 1944 Alfred Hitchcock ridusse nel film La finestra sul
cortile. Ancora come Irish scrisse La donna fantasma,, mentre come George Hopley pubblicò La notte ha mille occhi.
Nelle sue opere ricorrono spesso temi come la morte, la solitudine, con atmosfere sempre molto angosciose, la critica lo considerò l’inventore del romanzo nero. I suoi protagonisti erano dei diseredati, dei poveracci e lui sapeva ben descrivere la disperazione e il dolore.
Del resto tutta la sua vita fu segnata dal dolore, la malattia della madre lo segnò profondamente, cominciò a bere, non volle più scrivere e si isolò completamente. Sua madre morì nel 1967. Ma anche la sua salute andò sempre più peggiorando, ormai era un alcolizzato, si ammalò di diabete, ma non
curandosi una gamba andò in cancrena e gli fu amputata, Era tornato a vivere in albergo, più che mai solo, ridotto su una sedia a rotelle, e assistito dai
camerieri dell’albergo.
Aveva messo mano a una autobiografia che lasciò incompiuta e a un romanzo dal titolo profetico The Closer ( Il perdente).
Ma tutta la sua vita fu un enorme controsenso, se si pensa che visse quasi come un barbone ma lasciò circa un milione di dollari destinato a una fondazione
per giovani talenti intitolata alla madre.
Woolrich fu un grande scrittore, non solo di romanzi ma anche di racconti, inoltre si è cimentato anche in alcuni radiodrammi, a quei tempi molto di moda.
In generale si può dire che le sue storie furono tetre e angosciose, e dire che aveva iniziato la carriera di scrittore scrivendo romanzi sentimentali. Poi passò
al genere giallo, sembra su consiglio del suo grande amico Frederic Danny che con Manfred B,Lee dava vita a Ellery Queen(e probabilmente furono loro a
chiedergli dei radiodrammi).
Sapeva coinvolgere i lettori con una scrittura secca,intensa, creava atmosfere sempre torbide, mai attendersi da lui un happy end , comunque sapeva sempre
trovare il giusto tono per avvincere i lettori che gli decretarono un successo enorme. E gli rimase la fama del creatore del noir, molti lo avvicinarono a Edgar
Allan Poe.
GIUSEPPE PREVITI