I PROFILI DEL NOIR:LUIGI BERNARDI
12 Settembre 2010A PROPOSITO DI GIALLO ITALIANO E DI GIALLO TOSCANO
23 Ottobre 2010Scrittore francese, giornalista, traduttore, editor letterario, attivista e militante della sinistra libertaria Serge Quadruppani è personaggio ed autore molto impegnato.Denuncia spesso infatti la repressione poliziesca, i rigurgiti dello stalinismo e gli eccessi di certa cattiva scrittura. E’ autore di numerosi romanzi noir e polizieschi, viene pubblicato da diversi autori, ma per lo più lo possiamo leggere per i tipi della serie Noir Gallimard. Vive tra Roma e Parigi, dirige per Metalic una collana dedicata al noir italiano. Inoltre è il traduttore per la Francia di alcuni tra i migliori giallisti italiani da Camilleri a Carlotto, da De Cataldo a Fois, da Evangelisti a Macchiavelli,etc. Come scrittore per i Gialli Mondadori ha pubblicato “L’assassino di Bellerville”, “La breve estate dei colchici”, “La notte di Babbo Natale”. Per la Marsilio è uscito “In fondo agli occhi del gatto”, primo volume di una trilogia poliziesca, che prosegue con “Rue de la Cloche”.
Si considera soprattutto un o scrittore(30 i libri pubblicati), vuole parlare al mondo mescolando sempre più fiction e teoria. Quale direttore della collana “Suite italiennes” ha sempre compiuto scelte di prim’ordine , con un occhio molto attento alle novità e alle tendenze, scelte compiute del resto ben prima che i Wu Ming(da lui inseriti nella serie)introducessero il concetto del “new italian epic”. Quadruppani dice che intorno la noir italiano è nato un movimento assai nuovo e molto interessante per la nostra letteratura. E questo new epic, osserva ancora Serge Quadruppani, caratterizza maggiormente il noir italiano rispetto a quello francese. Quadruppani da profondo conoscitore del genere poliziesco sa che è con dizionato da alcune regole fisse, occoorono un assassinio, delle piste da sviluppare, alcune sicuramente false, e infine la soluzione.Ma Quadrppani obbietta che non bisogna essere schiavi delle regole, il genere stesso ha bisogno di essere rinnovato, cioè occorre costruire del “noir e non solo”:
Quadruppani riconosce alla letteratura una funzione “sociale”nel senso di interpretare i mutamenti e le contraddizioni di questa società e questo vale anche per la letteratura di genere che vuole appunto scrivere di questa società. Quadrppani aggiunge che lo scrittore non deve perùò essere ingabbiato dalla pretesa di svolgere una funzione utile, deve scrivere quello che gli pare, poi sarà il lettore a decidere. Quadruppani ha studiato a fondo il fenomeno italiano. cpsì come conosce altrettanto bene il noir francese. Secondo lui nel nostro paese è cresciuta assai una letteratura gialla a livello regionale, non soltanto per l’uso del dialetto, ma anche per l’ambientazione geografica e sociale. Un fenomeno del genere invece non è verificato in Francia. Ad esempio esclude che sia mai esistita ” una scuola marsigliese” sulle orme di Jean Claude Izzo, pur se ci sono scrittori marsigliesi assai bravi.
Abbiamo già rilevato il profondo interesse di Quadruppani ai fatti cosa nostra, così è diventato uno dei maggiori studiosi del terrorismo in Italia. Una stagione storicamente conclusa, ma per molti versi politi-camente controversa, così la definisce il nostro studioso, e vedremo se il suo interesse poi si concretizzerà…….
GIUSEPPE PREVITI