“L’UOMO LASER” DI GELLERT TAMAS -IPERBOREA
29 Ottobre 2012RISCOPRENDO VECCHI FILM:”MARLOWE OMICIDIO A POODLE SPRINGS” DI BOB RAFELSON
31 Ottobre 2012Valentina Cortese è ancora oggi celebrata come un mito del teatro e del cinema di tutto il mondo.Lei, più modestamente,si dipinge come un’attrice vecchio stile dalla voce flautata.E non le dispiace di essere considerata una diva un po’ evanescente,un po’ stravagante, tutto sommato è una sorta di copertura che le evita troppa esposizione.
Ma Valentina Cortese resta una grandissima attrice, piena di grazia e anche una bella donna. Il saper recitare, il saper conservare un aspetto gradevole, il non piegarsi mai alla volgarità
sono state tra le sue doti più apprezzabili. Anche se poi per Valentina non è stato tutto facile, la vita le ha riservato, come a tutti,delle grandi gioie e delle profonde disperazioni.
Una vita certo molto “cinematografica”, che l’ha vista nascere a Milano e attraversare tante città da Torino a Roma, da Cinecittà a Hollywood, ancora Milano con la straordinaria avventura del Piccolo Teatro.
E i grandi amori da Victor de Sabata a Giorgio Strehler, e le amicizie straordinarie da Fellini a Truffaut a tanti altri ancora.Come non ricordare Paolo Grassi,Marcello Mastroianni,Marilyn Monroe, Alda Merini.
Valentina Cortese ha iniziato da bambina, quella bambina ha percorso una lunga strada sempre curiosa dell’avvenire, e ancor oggi continua a sentirsi una bambina e a conservarne le curiosità tipiche di quell’età….
In questa autobiografia lei inizia dalla nascita,figlia della colpa,allevata in campagna e poi portata dai nonni materni nella migliore società torinese. Poi una vita di tanti eventi,di tanti ricordi, anche non belli come la perdita della figlia di Strehler. E poi gli uomini della sua vita, alcuni li abbiamo già ricordati, ma va doverosamente aggiunto il figlio Jackie a cui del resto il libro è dedicato, figlio di quel Richard Basehart,sposato nel 1951, e che certo ha avuto un ruolo di primo piano nella sua vita, così come De Sabata e Strehler. E una sbandata l’ha avuta anche per Vittorio De Sica.
Tanti amori, ma anche tante soddisfazioni professionali, il legame con Strehler ha voluto dire anche una splendida liaison con Brecht,Cecov, Pirandello,Shakespeare. Ma fu anche attrice di cinema, una delle poche italiane chiamate ad Hollywood. Qui le era molto attesa, addirittura era la star europea che doveva seguire i fasti e le fortune della Garbo e della Bergman.
Le cose andarono diversamente, anche perché certe atmosfere di una Hollywood degenerata non le si confacevano,tanto che non esitò a mandare al diavolo il famoso produttore Darryl Zanuck, e questo la convinse a tornare in Italia. Comunque a Hollywood aveva trovato marito il buon Basehart e tornò a casa con il figlioletto.
Nel cinema a Roma lavorò per Antonioni e Fellini, ma il successo maggiore glielo dette il teatro.
Ma libro è godevole anche perché non è solo un elenco di fatti,di persone e di successi, vi sono aneddoti e rivelazioni che lo impreziosiscono. Compare il mago Rol che le fa imparare la parte della Santa Giovanna di Brecht, oppure l’incontro con Wyler a cui raccomandò Audrey Hepburn per “Vacanze romane” o l’amicizia con Alida Valli che l’aveva preceduta a Hollywood.
Non ha vinto Oscar, eppure ci andò vicina con Effetto Notte del mitico Truffaut, per molti se lo meritava tanto che Ingrid Bergman che lo vinse la chiamò sul palcoscenico a suo fianco e
glielo dedicò apertamente.
Questa è stata Valentina Cortese, questa è Valentina Cortese a cui non si possono dedicare che tanti domani….
GIUSEPPE PREVITI