” LA CIONTRORA DEL BAROLO” DI ORSO TOSCO- RIZZOLI-02-O4-2025
2 Aprile 2025” UCCIDI I RICCHI”DI SANDRONE DAZIERI- RIZZOLI- 06-04-2O25
6 Aprile 2025Li chiamavano “lumache”perché guidavano sempre con molta prudenza, eppure perderanno la vita in un incidente d’auto Alice e Filippo, e alla notizia della loro morte, la figlia Lara, una trentenne nel frattempo trasferitasi a Roma, torna a Castel Cielo,cittadina laziale. Ma ora si chiede cosa deve fare, chiudere definitivamente la casa dei genitori, e così chiudere del tutto con il passato e con il paese dove è nata e cresciuta. Intanto ritrova il grande affetto della nonna paterna, e insieme rievocano il tempo che partendo dall’infanzia l’ha portata all’oggi.
Il passato le ricorda fatti e personaggi come lo zio Rocco, trovato morto nel fiume, quando lei era ancora una bambina. Ma cosa era stato Rocco per suo padre? Il migliore amico ? E per sua madre ? Solo un amico ? E Franco ? Il fotografo che riprendeva tutti e tutto, e che per….comodità era detto Il Matto. Ed era stato anche accusato della morte di Rocco. E Don Alfonso, il prete ? Sa tutto di tutti, ma il dovere del sacerdozio gli impone di stare zitto. Ma non sempre si riesce a stare zitti, si aprono squarci improvvisi e nascono imprevisti….
ARIANNA MORTELLITI,nipote del celebre Andrea Camilleri,procede il suo cammino letterario con il secondo libro QUEL FAZZOLETTO COLOR MELANZANA, dove prende come riferimento una piccola comunità dove tutto sembra perfetto, ma la verità è ben diversa.
Storie di famiglie apparentemente felici , ma che invece sono minate dal male. E così un lutto familiare, la perdita dei genitori in un incidente d’auto,finisce per essere l’occasione per un confronto sulla forza del male.
QUEL FAZZOLETTO COLOR MELANZANA ha una protagonista assoluta, Lara,una ragazza di 30 anni che vive a Roma, dove si è trasferita molto giovane dal
paesino natio, Castel Cielo. Ma qui dovrà tornare precipitosamente dalla nonna Agnese, perché i genitori sono morti a causa di un incidente d’auto.Una fine inspiegabile, quella strada la conoscevano a menadito, tra l’altro guidavano pianissimo, Lara ricorda piangendo che li chiamava “Le Lumache”.
Lara vive con sofferenza questo ritorno alla casa natia.Ha già deciso di metterla in vendita, ora sta raccogliendo tutte le cose, una parte la porterà a
Roma. Visti il disagio e la sofferenza del momento vuole scappare al più presto possibile.Decisa a conservare tutto dei genitori, abiti, libri, agende,
quadri,suppellettili, li porterà a Roma. Lei vuole liberare la casa e venderla, ma riordinando la roba, che poi è la storia di una vita, scopre che poi non
era tutto “cristallino” nella loro vita. C’era stato un litigio tra loro poco prima del loro ultimo viaggio. Ma c’è anche tutta una serie di fatti e misfatti che hanno segnato la vita di una famiglia apparentemente felice. Nonna Agnese sa qualcosa di questo passato, e non vuole che la nipote ne venga a conoscenza. Lara però non si arrende e cerca in giro. Altre figure entrano nel racconto, c’è Franco che fotografa tutto il paese da una vita, sino a divenirne la memoria storica. C’è don Alfonso, si commuove facilmente, lui è uno che sa tutto o molto di quel che avviene nella piccola Comunità.
Una triologia dedicata agli ortaggi nel primo libro, ” Quella volta che mia moglie ha cucinato i peperoni”, in questo ci sono le melanzane, anzi un fazzo-
letto color melanzana,che da il titolo al romanzo.
In Lara affiorano i ricordi di un brutto periodo, quando era bambina,e lein riesce interrogando,interpretando, soppesando, a riportare a galla cert episodi
sordidi della sua infanzia, episodi che sono poi all’origine di quanto accadrà in seguito.Affari di famiglia loschi e secondo nonna Agnese meritevoli di§
oblio. Ma Lara non ci sta e vuole scoprire quello che “il velo del quieto vivere” non vorrebbe fosse riportato alla luce.
Il libro di ARIANNA MORTELLITI chiude con una serie di confessioni che faranno da prologo al perdono della protagonista, necessario se vuole ritrovare la
pace. Così è se vi pare.
GIUSEPPE PREVITI