” IL PORTO DELLE NEBBIE ” DI PIERRE MAC ORLAN- ADELPHI
28 Maggio 2014” CONTROCORRENTE” DI ANNAMARIA FASSIO- MONDADORI
1 Giugno 2014Scopriamo Franco Sichi: nato a Pian degli Ontani, residente a Pistoia, grandi passioni lo sport, il teatro, la letteratura. Dirigente di società sportive, regista teatrale, qui
potremmo trovare un legame con il giallo avendo diretto il celeberrimo Trappola per topi di Agatha Christie. In letteratura esordisce con un’opera di narrativa,
L’Altopiano (2011), a cui farà seguito un giallo Quel maledetto imbroglio.
L’efferato delitto di due coniugi pistoiesi, avvenuto nella loro camera d’albergo mentre partecipavano a Roma a un congresso, sconvolge la vita del giovane figlio Paolo.
Ma i chi ucciso i Nerozzi ?E per quale motivo ? Perché in quella sera in cui festeggiava con i compagni di scuola la maturità si era visto raggiungere da una telefonata
che avrebbe mutato lasua esistenza.
Paolo dovrà adattarsi a questo nuovo stato, ma il suo pensiero fisso sarà sempre rivolto alla soluzione dell’inesplicabile assassinio dei suoi genitori, si troverà ben presto
solo, abbandonato anche da amici e parenti. Ma lui è un tipo tosto, maturo, non accetterà di chi gli dice di occuparsi della propria vita, lui, grazie anche al sostegno
del commissario Pepe, che si era occupato a suo tempo del caso, del ritrovato amore per Luisa, dell’aiuto anche di altre persone, non rinuncerà mai adattandosi anche
a una vita molto modesta perché le indagini che lui continuerà ad effettuare in tutti questi anni in parallelo a quelle ufficiali saranno molto costose.
Ma Paolo non è il tipo che rinuncia o che si arrende, arriva anche a laurearsi e trovare un buon impiego, la vita prosegue e le indagini pure…..
Quel maledetto imbroglio ci richiama il titolo di un film di Pietro Germi, ” Un maledetto imbroglio”, un giallo che si richiamava a “Quer pasticiaccio brutto
di via Merulana” di Carlo Emilio Gadda, la similitudine finisce lì pur se alla base di tutte le storie ci sono storie ingarbugliate, dove l’imbroglio è proprio
nel mescolare tanti fatti, tanti personaggi, anche forse le stesse vittime, per non fare arrivare alla pista giusta.
Il romanzo di Sichi è appunto assai ricco di eventi, di personaggi, il taglio è da giallo classico ma anche con profonde…concessioni al genere sentimentale.Paolo
ha vari amori che oltre ad essere determinanti per la sua maturazione incidono anche nel percorso di vita di questo ragazzo rimasto improvvisamente senza geni-
tori. L’autore è abile anche nello’inserire molti elementi e situazioni specialistiche che contribuiscono anche a diradare le ombre di questo mistery.
Franco Sichi, alla seconda esperienza di narratore, confeziona una storia ricca non solo di personaggi, ma anche di descrizioni e di ambienti, e di ripetute sottolinea-
ture dei vari fatti. La ricostruzione è sempre molto accurata, è quasi maniacale quella riferita agli orari e ai singoli movimenti, il che è fondamentale nello svilupparsi
della parte più gialla della vicenda.
Sichi contravviene a quella a quella usanza che vuole tanti autori, specie tra gli esordienti, legati ai luoghi che conoscono meglio. Lui parte in verità da Pistoia ma poi
nel tessere i vari fili di un complotto dagli esiti mortali trasferisce il racconto in varie città (Firenze, Roma, Lubiana)tutte descritte con molta cura e attenzione. E
l’autore, oltre a rivelarsi un buon conoscitore dei vari luoghi, ad esempio incantevoli sono le descrizioni di una Roma minore, fa sì che questi posti descritti con tanta
cura e partecipazione fanno sì che il lettore si immedesimi nelle varie situazioni…annusando la stessa aria che i protagonisti vanno a vivere.
Paolo è il protagonista , lo conosciamo studente spensierato a fine anno scolastico, lo vediamo poi diventare “uomo” ma sempre con il rovello di trovare gli assassini
dei suoi genitori. Ma Paolo è giovane, di bell’aspetto, ” vuole” avere la sua vita e lo seguiamo così nelle sue varie esperienze sentimentali, con una giovane ispettrice di
di polizia, con Luisa suo primo amore scolastico,e con Serena, sua giovane collega. Presenze che oltre ad avere un a parte importante nella sua vita daranno anche un
loro contributo essenziale alla soluzione del caso.
Un’altra bella figura è quella del commissario Pepe, sarà lui a dover avvisare il ragazzo di quanto è capitato ai suoi genitori, ma tra loro poi subentrerà un legame profon-
do, un affetto da padre a figlio e viceversa. Sichi sa dare il giusto dosaggio ai vari personaggi, molto divertente la descrizione di Marc’Aurelio e dei suoi pugili, un gruppetto
di…tuttofare che non disdegnano le maniere forti ma al servizio di una buona causa.
In conclusione un romanzo completo, una storia sì “gialla” ma non solo…..
GIUSEPPE PREVITI