” FERRAGOSTO IN GIALLO”-Camilleri, Costa, Gimenez-Bartlett, Malvaldi,Manzini, Recami- Sellerio editore
7 Agosto 2013IN RICORDO DI LUIGI BERNARDI
29 Ottobre 2013Ottobre era il suo mese, il suo romanzo più famoso si intitolava La grande fuga dell’Ottobre Rosso, e così forse Tom Clancy non poteva lasciarci che di ottobre,aveva 66 anni.
Ottobre era stato appunto il mese del suo trionfo letterario con quella missione di Jack Ryan a caccia del sottomarino nucleare sovietico.
Tom Clancy fu scartato alla visita militare per la miopia e quindi non poté coronare il suo grande sogno di entrare nelle Forze Armate. Ma lui riuscì a raggiungere il suo scopo
con la scrittura che lo impose come re delle spy stories e della fiction militare. Poté permettersi tante cose, ad esempio nella sua fattoria del Maryland troneggiava un carrarmato.
Frequentò l’università, fece l’assicuratore stabilendosi in una località di mare vicono Washington, ciò gli permise di frequentare e divenire amico di tanti militari dai cui racconti
trasse ispirazione per le sue storie.
Il successo gli arrise strepitoso appunto con La grande fuga dell’Ottobre Rosso, con il quale vendette un milione e mezzo di copie solo nel primo mese, ne fu tratto un film di
grande risonanza con Sean Connery, il tutto gli valse venti milioni di guadagni.
Clancy acquistò grande credito tra i militari, il Pentagono gli assicurò piena collaborazione per le sue ricerche, e poté anche accedere ai segreti militari. I suoi libri erano tra
i testi delle scuole militari, e tra l’altro vi veniva chiamato a tenere conferenze e lezioni. Ha pubblicato decine e decine di libri e racconti, ha scritto anche delle sceneggiature.
Nei suoi romanzi sapeva costruire trame complesse ma anche stimolanti per il lettore, prediligeva le storie di spionaggio, era fortemente impegnato ideologicamente, il
trionfo dei buoni, ossia gli “americani “, era sempre assicurato. Ai suoi personaggi principali, Jack Ryan e John Clark, prestarono volto attori famosi come Harrison Ford,
Ben Affleck,Alec Baldwin, eroi sempre all’erta, prima ai tempi della guerra fredda, poi nella lotta contro il terrorismo di marca islamica.
Si dice che fosse diventato ricchissimo, oltre un miliardo di dollari, e quindi poté levarsi le voglie di collezionare armi da fuoco, finanziare una squadra di baseball.
Probabilmente non passerà alla storia come un gigante della letteratura, ma fu un grande costruttore di storie e un cantore di una epopea da eroe buono che molto piaceva
ai suoi connazionali e non solo a loro. E per dire quale era la fama di questo autore , bastava dire ” una storia alla Clancy”, una frase che era più che un complimento. Uno
scrittore capace di mettere insieme storie ricche di suspense, di intrighi ma anche di dettegli tecnici assolutamente veritieri e sempre aggiornatissimi, e con protagonisti che
catturavano immediatamente il lettore. E l’esempio lo si può dare citando i suoi primi personaggi, in Ottobre rosso, ovvero Jack Ryan e Marko Alexandrovic.
Tom Clancy era maestro nel creare il ritmo ma anche nel creare delle spy story ricche di mistero e di attese, tutto, personaggi e storie, erano create nei minimi dettagli,
facendo rivivere quei momenti, respirarne l’aria, svelando anche i vari meccanismi sì da farti entrare nella vicenda,
Clancy non aveva indossato la divisa ma la sua visione della vita era assai simile a quella degli uomini in divisa, ne aveva assimilato il codice d’onore, il loro comportamento.
Scrivere di spionaggio, ovvero di fatti dove sovente la fantasia supera le realtà,gli era sempre piaciuto, e anche nei suoi romanzi, tutti ovviamente di fantasia, la trama appa-
riva “più vera del vero “.
Una dote di Clancy è stata quella di preconizzare il futuro, di andare oltre gli eventi del giorno, di immaginare possibili minacce per la sua patria. Nel 1994, con Debito d’onore
anticipa l’azione delle Torri gemelle, e quando questa avviene molti si ricorderanno del testo di Clancy, che con altri autori verrà consultato dalle autorità che chiederanno il
loro parere su come sia possibile evitare certi fatti. Insomma una richiesta di aiuto a Jack Ryan….
Con Mark Greancy ha scritto il suo ultimo romanzo, uscirà postumo, e parlerà di un uomo forte che si è insediato al Cremlino…. Non per niente Clancy era definito il ” re delle
ombre “……
GIUSEPPE PREVITI