A QUALCUNO PIACE IL GIALLO……….
27 Gennaio 2011GIALLO ALL’ITALIANA/2
1 Marzo 2011“Ricordando vecchi libri gialli”era il titolo della Mostra inserita nel Festival del Giallo di Pistoia,mostra dedicata in
massima parte ai vechi Gialli Mondadori. E’ con il 1929 che in Italia si indica la nascita ufficiale del nuovo genere letterario, in corrispondenza con la prima uscita della celeberrima collana mondadoriana contraddistinata dal colore “giallo”: un colore di forte visibilità che da quel momento servirà da noi a desiganre il poliziesco.
Bisognerebbe partire dalla scelta dei colori per individuare le singole collane, ad esempio la stessa Mondadori
adoprava il “verde” per i drammi storici e l’ “azzurro“per la narrativa. All’estero, in Germania,in Inghilterra,negli Stati Uniti erano state lanciate collane di polizieschi contraddistinte dal colore giallo.E probabilmente fu questo il
motivo della scelta mondadoriana. I colori alternativi potevano essere il “rosso”, questa ‘ infatti la letteatura del
sangue, dell’omicidio, della violenza fisica, ma c’è anche il “nero” che evoca tenebre,mistero,morte.Ovviamente in quegli anni la letteratura “criminosa“si è già affermata, e i due colori citati appaiono in molti libri o collane, anche in
Italia.Ma, specialmente da noi, nessun colore è riuscito ad avere le stesso successo del giallo come sinonimo di tutto ciò che è delittto.enigma,indagine. I primi volumi, anno 1929,costano 5,50 lire, cadenza di uscita non fissa.
Dal 1931,visto il successo,le pubblicazioni saranno settimanali. Molto intensa la campagna pubblicitaria che
punta sul fatto di essere una lettura piacevole ed emozionante, tutto sommato rapida “si leggono di un fiato” recitano gli slogan, e adatta a tutti.Si evidenzia anche l’alto livello artistico della serie dall’elegante veste
grafica, e non mancherà neppure il giudizio positivo di molti celebri scrittori italiani. Tutto questo servità anche a smuovere i frettolosi giudizi di chi riteneva il giallo un genere di infima qualità letteraria. Il giallo fa centro, lo leggono
un pò tutti, intellettuali, professionisti, ma anche popolani.
Molto curata fu la scelta dei primi autori, SS.Van Dine,Wallace, Anne K.Green e quel grande scrittore che fu Robert L.Stevenson, autore tra l’altro di “Lo strano caso del Dottor Jeckill e Mr:Hyde”.
Le prime accattivanti copertine sono di Alberto Bianchi che realizza le illustrazioni su base tricomatica(giallo,rosso,nero).Il quinto volume è “La fine dei Green” di Van Dine, con una copertina sull’arancione, su cui verrà inserita una sovraccoperta su sfondo giallo con un disegna di forte impatto. Gli succederà l’inglese Edwin
Avdin Abbey, pittore dallo stile assai elegante, disegnerà 128 copertine.Dopo di lui da ricordare il genovese
Giorgio Tabet, ineguagliabile illustratore di libri.Altri personaggi concorreranno al varo e ai successi della collana,
vogliamo ricordare Lorenzo Montano, appassionato lettore e collezionista di polizieschi: sarà il vero centro-motore
dell’imporesa, scegliendo autori, testi,traduttori e poi revisionando quanto realizzato.Si affermerà anche come talent-scout, tra l’altro scoprirà e lancerà Simenon.
In conclusione, si può dire che la Mondadori ha saputo comprendere le straordinarie potenzialità del genere giallo
intuendo anche che i tempi per l’affermazione erano maturi. Questo non avviene solo in Italia. Grande è il fermento negli Stati Uniti dove sono pubblicate molte riviste, tra esse la mitica “Black MasK” dove si eserciteranno molti autori che poi lasceranno un segno nel poliziesco mondiale di livello, tra questi ricordiamo Chandler,Hammet. E’ anche il trionfo dell’hard boiled novel, molto crudo, reale, dai testi assai violenti. In Italia invece la linea preferita è quella classica, all’inglese, basata sul trio “investigatore-vittima-assassino”, e con il presupposto che il bene pagherà sempre.
IL 1929 è un anno importante per la letteratura gialla, debuttano scrittori come Georges Simenon,Dashell Hammet,Daniel Nathan e Manford Lepofskj con i loro celebri personaggi Maigret, Sam Spade ed Ellery Queen.
La Mondadori visto il grande successo vara altre proposte editoriali, così tra il 1932 e il 1941 pubblica “Supergiallo”, supplemento annuale dei libri gialli.Inizialmente è dedicato alle opere di un solo grande
giallista(da Wallace a Gaboriau a Simenon). Poi dal 1935 raccoglierà nei singoli numeri i testi di vari scrittori.
Nel 1932 una collana apposita raccoglierà tutti i romanzi polizieschi su Maigret. Dal 1933 compariranno nelle edicole ” I gialli economici“, una edizione popolare dal costo di due lire,tra l’altro segnerà l’ingresso nella Mondadori di Alberto Tedeschi, che dirigerà i Gialli Mondadori per circa quarant’anni, e sarà tra i numi tutelari del giallo in Italia. Tra il 1937 e il 1941 uscirà “La serie dei capolavori“, con molto Wallace, e poi vorremmon ricordare il settimanale “Il cerchio verde” dal sottotitolo “Avventure poliziesche e misteriose” con racconti oltre che dei “grandi stranieri”anche dei migliori scrittori italiani.Una rivista completa che si occupava di processi celebri,cinema poliziesco, ma anche di enigmi e quiz.
Fino a questo momento il regime fascista si è limitato ad osservare, poi verranno emanate disposizioni autrachiche che riguarderanno pure la cultura.Si cercano allora autori nostrani, ma tutto questo non produrrà nulla di buono, non si dviene scrittore per legge. Il giallo resterà per molto tempo in una sorta di limbo, anche perchè tanti scrittori di grido, un pò preoccupati dal’ostilità del regime, un pò perchè il “genere”impoverito rende meno, progressivamente si allontanano e rinnegano il giallo.
Sarà la fine della seconda Guerra Mondiale a segnare la ripresa del genere, prim’attrice ancora la Mondadori
con i “Gialli Mondadori” che si avvarranno di autori del calibro di Agatha Christie, Stanley Gardner, Mignon Eberhart, Daly King. Si seguono le uscite in America, in Inghilterra, in Francia e subito vengono tradotti e pubblicati in Italia.Si conserva la stessa veste grafica, con un formato più grande sino al 1956(21 per 15,5),
poi più piccolo(19 per 13), su misura per la tasca della nostra giacca. Arriva come illustratore Carlo Jacono,
dalla pittura elegante e di forte impatto emotivo,molto sensibile agli echi di oltre-oceano. Ben presto assumerà
una propria identità.,molto originale,perchè rivelerà straordinarie capacità di rappresentare le atmosfere ricche
di mistero. angoscia,paura, inquietitudine. Intanto sono tornate tutte le collane, contgrassegnate sempre dalla preferenza per autori stranieri, per lo più americani. Si palesa, molti parleranno di un vero e proprio rigetto,una totale indifferenza verso i giallisti italiani. Escono quindi gialli in serie, accanto ai vecc hi nomi si affiancano nuovi scrittori provenienti dalla hard boiled school americana.
Sulla scia della Mondadori usciranno collane gialle per la Garzanti(Le tre Scimmiette)e per la Longanesi(Gialli proibiti)anch’esse impostate su autori stranieri, pur se circola la voce che alcuni autori italiani si firmano con
pseudonimi stranieri.Negli anni Cinquanta fioriranno varie iniziative editoriali un pò in tutta Italia, alcune anche
con buoni risultati.
Si diversificherà anche l’offerta, dai gialli per ragazzi alle incursioni nella fantascienza,nel fumetto, oltre a solidi
legami con cinema e teatro.
Qiuel che è singolare è che l’esplosione del giallo, iniziata in Italia verso gli anni settanta con una progressiva
affermazione dei giallisti italiani, un vero boom dal duemila,ha coinciso con una certa difficoltà dei “Libri Gialli Mondadori”. Oggi escono con una periodicità quindicinale, nelle edicole,ovviamente pure questa prestigiosa casa editrice si è dovuta adeguare ai tempi e oggi pubblic a tantissimi autori italiani.
Da segnalare che nel 2009 si è festeggiato l’ottantasimo anniversario della prima uscita dei polizieschi con
copertina gialla, un traguardo prestigioso per valore e per durata.
GIUSEPPE PREVITI