“LA LOCANDA DEGLI ANNEGATI” DI GEORGES SIMENON – ADELPHI
27 Maggio 2013” IL CACCIATORE DI TESTE ” DI JO NESBO- EINAUDI
29 Maggio 2013In Rue Pigalle sono contenuti nove racconti che – eccetto Jeumont 51′ di sosta– furono pubblicati tra la fine del ’36 e gli inizi del ’37 sul Paris Soir Dimanche per
poi essere raccolti, insieme ad altri otto, nel volume Les nouvelles enquetes de Maigret nel 1944. Un anno particolare, siamo ancora in pieno clima di guerra,
pur se il destino dei tedeschi sembra segnato. Nell’agosto di quell’anno Parigi verrà liberata ma si respirava ancora un’aria pesante, tesa, da paura, e così una let-
teratura di livello ma pur sempre d’evasione come quella del Simenon di Maigret trovava sempre grandi estimatori e grande ascolto, a dimostrazione in un certo
senso che il mondo continuava e la gente cercava qualche distrazione nella lettura.
In generale , a parte questa riflessione sul periodo particolare in cui nacquero queste inchieste, si può osservare che i racconti con protagonista Maigret sono
atemporali, il loro successo perenne nel tempo è dovuto al fatto che se si vogliono leggere storie ben congegnate, scritte in maniera perfetta, eccoci serviti.
I temi di questa antologia sono quelli ricorrenti, si inizia con il mondo delle chiatte che navigano tra le chiuse, ne La chiatta dei due impiccati il commissario si
trova lungo la Loira ed è alle prese con il mistero di due impiccati su una chiatta.
Nel secondo racconto, Il caso di boulevard Beaumarchais, Maigret indaga su un caso che sembra banale, ma poi le cose si rivelano molto più ingarbugliate ma
il commissario non molla assolutamente e continua a ripetere le stesse domande convinto di essere sulla strada giusta.
Con La finestra aperta gli capita per puro caso di essere sul posto ove si consuma un delitto, alla cui base ci sono frustrazioni, rancori, invidie,difficoltà di vivere.
IL signor Lunedì è un autentico gioiellino per trama e personalità,una vendetta d’amore dalle conseguenze imprevedibili, animata da una serie di figurine che ti
restano impresse.
Jeumont, 51 minuti di sosta ! vede protagonista il nipote di Maigret, un poliziotto doganale, che al confine tra Francia e Belgio blocca addirittura un intero vagone
perché ha scoperto un delitto, chiedendo poi aiuto llo zio.
Con Pena di morte entriamo in un sottile gioco psicologico tra Maigret e un potenziale assassino che studia un marchingegno diabolico per sfuggire alla pena di morte.
In Le lacrime di cera di nuovo un Maigret alle prese con l’atmosfera chiusa e opprimente di un paesino di provincia, mentre con Rue Pigalle acco Maigret a suo agio
nell’atmosfera per lui rilassante di un ristorantino anche se i suoi commensali sono dei feroci assassini…
E infine Un errore di Maigret con il commissario da subito maldisposto verso l’assassino….
GIUSEPPE PREVITI