IL SUCCESSO DEL NOIR ( E DEL GIALLO….)
1 Aprile 2015” CRUEL ” DI SALVO SOTTILE – MONDADORI
7 Aprile 2015Torna Pieter Aspe, il Simenon fiammingo, con Sangue blu, un nuovo giallo ambientato nella speldida Bruges. Vi si narra di un ricco uomo dell’alta borghesia , tale Marcus Heydens, tra l’altro iscritto alla massoneria, trovato morto impiccato nella sua abitazione. Dell’indagine si occupa il commissario Van In che però non è molto
concentrato perché è assai contrariato perché la sua compagna, il….sostituto procuratore Hannelore ha incontrato una vecchia fiamma di gioventù, Valentjin. E l’affare
è anche complicato dal fatto che Valentjin è il figlio della vittima. Su questi due elementi si snoda questa indagine che si presenta molto più complessa del previsto .In-
tanto si accerta che Marcus è stato ucciso, e poi in contrasto a una vita apparentemente senza problemi si addensano punti oscuri legati anche ai rapporti tra i maggio-
renti locali della massoneria. Van In appare poco concentrato accecato come è di gelosia per Hannelore che sente sempre una forte attrazione per Valentjin e il fido
Versavel avrà il suo daffare per tenere tranquillo il commissario. Ma a parte la trama gialla interessanti sono le cure che Aspe offre sotto forma dell’ambintazione della
città, vista sotto vari aspetti e che porta a un’atmosfera ormai consueta a questi gialli.
Pieter Van In si avvia a essere un punto di riferimento ormai fisso per i suoi lettori, accomunando la sua figura e la città cosi come dire Maigret vuol dire Parigi, Sherlock Holmes Londra, Bordelli Firenze. In ” Sangue blu” ci troviamo ancora tra le vie e viuzze di Bruges, tra i suoi canali, in giornate spesso ventose e piovose,
protagonisti come sempre il commissario Pieter Van In e il brigadiere Guidi Vervatel. Questa volta sono alle prese con l’apparente suicidio di un uomo appartenente
alla ricca borghesia e appartenente anche alla massoneria, massoneria che sullo sfondo incombe minacciosa controllando a vista tutto quanto avviene tramite i suoi
uomini inseriti un po’ovunque. Per Van In sembra giusta la pista del siuuic idio pur se nessun aspetto della vita di Marcus Heydens porti a sospettare ipotesi suicide.
Intanto Valentijn Heydens, figlio della vittima, consegna a Hannelore Martens, compagna del commissario e sua ex-fiamma, una serie di lettere che fanno pensare a un omicidio. u’Nel mente Van In e la compagna litigano aspramente per la gelosia di lui e anche perché la donna sembra sentire sempre un certo richiamo per l’ex-fidan-
zato, le indagini sembrano ristagnare, ma poi grazie anche all’aiuto di Versavel Van In riprende in mano l’indagine e comincia a scoprire nuovi dettagli sulla vita della
vittima e di una vasta serie di personaggi che gravitavano intorno a lui.
Ne è nato un giallo assai intenso reso assai vivo dagli scontri tra gli opposti caratteri che danno tono e veridicità all’intera vicenda che fa vedere come tanti sono gli ele-
menti che possono influenzare un’indagine, non ultimi anche i risvolti di carattere personale dei vari protagonisti. E infatti l’autore sembra divertirsi a inframezzarev le
parti più crude con le ripicche e le recriminazioni con relative riconcialiazioni tra i vari personaggi. E poi ci sono le solite divagazioni sulle passioni del commissario, la
birra Duvel, le paste all’uvetta,la carne rossa alla brace. E poi stavolta una chicca ulteriore, addirittura Sua Maestà il re del Belgio entrerà a pieno titolo nella storia…..
GIUSEPPE PREVITI