” BRIGATA CALAMANDREI” DI ETTORE NERI- GIOVANE HOLDEN EDIZIONI- 11-05-2025
11 Maggio 2025UNA BRUTTA STRADA ( PER IL COMMISSARIO CAMPANI)DI LUCA ONGARO- I DOBLONI- 26.O5-2025
26 Maggio 2025Siamo nel piccolo borgo di Castel San Borgo, e vi si sta celebrando una commemorazione dedicata a un eccidio nazifascista avvenuto nel 1944.
Presenti autorità e tutto il paese, improvvisamente la cerimonia è scossa da un grande botto.
Si scoprirà un uomo che sta uscendo da una casa barcollando,per poi accaasciarsi al suolo in un mare di sangue.Ma chi era ?Perché usciva da una casa che non era la sua ?E perché tutto questo avviene proprio il giorno di una così triste e significativa ricorrenza ?
Bene, le risposte ce le daranno come sempre coloro che sono preposti a Valleciterna alla sicurezza dei cittadini e alla soluzione dei
misteri !
Nella piazza del piccolo borgo di Castel San Giorgio , situato nel comune di Valleciterna, si sta tenendo,in un caldo pomeriggio di agosto una cerimonia che commemora un eccidio nazi-fascista avvenuto nell’agosto del 1944,ovvero ottanta anni prima. Ma improvvisamente un rumore assordante squarcia l’aria nella piccola piazza che ospita l’evento, presenti tutte le autorità, sindaco in testa. Naturalmente ci
sono il maresciallo Di Girolamo, e il barbiere Collini Fernando detto Ciuffo. E proprio i due tradizionali protagonisti della serie creata da FRANCO BURCHIETTI, “LE INDAGINI DEL BARBIERE CIUFFO”, saranno tra i primi a precipitarsi verso il luogo da cui proviene lo scoppio e così vedranno il corpo di un uomo, abbattutosi al suolo,ucciso da un colpo di pistola. Ma chi era? E perché stato ucciso proprio
in quella casa che non era la sua?
Nuovamente all’opera i protagonisti creati da FRANCO BURCHIETTI,il barbiere Ciuffo, sempre a suo agio quando c’è da risolvere un enigma.
Il bisogno lo ha fatto barbiere, ma la natura l’ha fatto investigatore…E accanto a lui il solito gruppo di “collaboratori”, dal maresciallo Di Girolamo(forse è più giusto definirlo un co-protagonista) alla PM Serena Bernardini e ai tanti altri.
Qui dovranno occuparsi di una vicenda, anzi una brutta vicenda, fatta di delazioni e tradimenti, risalente alla seconda guerra mondiale, con segreti e tradimenti che vengono al pettine proprio ai giorni nostri.
In questo nuovo romanzo FRANCO BURCHIETTI da molto rilievo alla conduzione dell’indagine, stavolta protagonista come non mai.Da una parte
l’indagine ufficiale dei carabinieri e della Procura, dall’altra l’immancabile Ciuffo, stavolta “umanizzato” anche da certo “rigurgiti amorosi”, e lo si vede sempre più immedesimato nel suo ruolo di deus-ex-machina dell’indagine.
Il romamzo di Burchiwtti fa ampio uso della storia, non sempre edificante,degli anni quaranta, con ricordi, non sempre commendevoli, dell’era fascista.
La storia vede al centro una giovane coppia venuta ad abitare da poco nel paesino e che è proprietaria della casa dove è avvenuto il ferimento mortale di uno sconosciuto. Sarò un’indagine abbastanza complessa, come sempre si rivelerà determinante l’apporto del buon
Ciuffo con la sua abilità investigativa, ma anche grazie alla sua rete di informatori che gli fanno corona, dai frequentatori della barberia a quelli del Circolino e della Casa del popolo, e da loro verrà come sempre un sostegno determinante agli investigatori…ufficiali.
Un libro che quindi punta molto sulla esecuzione delle indagini, illustrandole in maniera molto dettagliata, ovviamente i compiti e i ruoli sono diversi, anche se il barbiere sta diventando sempre più consapevole del suo ruolo e del suo apporto nella soluzione del mistero
da risolvere.
In questo racconto c’è però meno spazio alla vita di Villaciterna, si fa più riferimento al passato e alle vicende accadute nel periodo del fascismo, e ai tanti odi maturati e mai sopiti. Una coppia in fuga da se stessa, una statuetta etrusca , che scopriremo si può tenere anche in detenzione e che comunque si rivelerà decisiva nel risolvere il caso. Detto che si ricava la massima che mai avere troppa furia nel risolvere un mistero e nell’arrivare alla verità, diamo a Ciuffo i suoi meriti….anche di essersi costituito un valido team di collaboratori.
GIUSEPPE PREVITI