ANCORA DI SIMENON…..
13 Settembre 2011Le scoperte del giallo:dal ritorno di Sherlock Holmes ai nuovi…commissari all’ italiana
1 Novembre 2011Luca Magni,di professione avvocato,una lunga militanza nello sport attivo praticando la scherma,esordisce nella letteratura poliziesca con il romanzo “Seconda intenzione”.
Orbetello,cittadina della costa meridionale toscana: una donna viene trovata uccisa in un boschetto. In una città dove non succede mai nulla è già un avvenimento,tanto più che è stata assassinata in maniera assai efferata.
E naturalmente un delitto del genere viene a ricadere particolarmente sulle spalle di chi si occupa per professione di queste cose.Così conosciamo Francesco Landucci,38 anni,responsabile della cronaca nera del quotidiano cittadino “La Costa”. Il suo è un lavoro di routine,in città non succede mai niente che mderiti di andare sulle testate nazionali.
E ancora Maria Teresa Sammartino,sostituto procuratore, “magistrato di quelli innamorati del proprio lavoro”,una perfezionista che sembra quasi di aver dimenticato di avere appena 35 anni,sempre vestita in maniera sobria,pur se poi ci si potrebbe immaginare, con…molta fantasia,tutt’altro tipo di donna.
Poi c’è Andrea Filippi,grande amico del Landucci, con l’aria del bravo ragazzo,mai fuori posto. Era l’esatto contrario del giornalista,aveva sempre la battuta pronta,erano amici dai tempi delle medie.Poi il liceo insieme,quindi l’Università che Filippi aveva lasciato ben presto per entrare in banca ed attualmente era direttore di una importante filiale. Aveva una grande passione,la scherma,ogni sera si divertiva a tirare presso la locale sala di scherma, dopo lui e Francesco si incontravano per un aperitivo.
Accanto a loro altri personaggi,tra cui i compagni di redazione del Landucci, la segretaria della sostituto-procuratore,il maresciallo dei carabinieri Lo Muro che fa un pò da angelo custode per la giovane magistrato.
Ecco in questo mondo abbastanza tranquillo il delitto della donna provoca un vero sconquasso anche per un sibillino messaggio rinvenuto accanto al cadavere.
Spronato dall’Andrei,il Landucci allarga il suo raggio d’azione in cerca di connessione con altri delitti…con messaggio. E sarà proprio l’amico schermidore a trovare in questi messaggi delle frasi tipiche del linguaggio degli schermidori. Si potrebbe quindi immaginare un serial-killer proveniente dagli ambienti sportivi.
La vicenda si ingarbuglia perchè per il delitto di Orbetello c’è un reo confesso,Landucci si trasforma da abitudinario in reporter d’assalto mentre i rapporto con la Sammartino si fanno sempre più stretti…Insomma ne vedrete delle belle…..
I libri scritti dagli esordienti sono sempre forieri di sorprese, a volte anche piacevoli, come ad esempio nel caso di “Seconda intenzione”.Un giallo di stampo classico,con le sue vittime reali e potenziali,con le autorità pubbliche incaricate del caso,c’è la figura dell’investigatore che nella fattispecie è un giornalista,
c’è la spalla classica. Che è il suo amico bancario, a pensarci bene qualcosa in più di una spalla, in quanto molte delle dritte che serviranno a risolvere il caso sono sue.
Come ogni buon giallo comanda c’è la caccia al colpevole che poi verrà trovato. Anche questo rientra nel modulo classico della letteratura poliziesca che prevede sempre la giusta punizione.
Assai azzeccata appare la connessione tra il mondo reale e quello sportivo.In omaggio allo sport che ha praticato per anni a buoni livelli,Luca Magni ha scelto la scherma,ma non per darci lezione su come si pratica questa attività,ma utilizzando per risolvere il caso i termini con cui si definiscono le varie fasi degli assalti.
Una maniera nuova di raccontare che rende originale questa storia,oltretutto raccontata con un giusto filo d’ironia.
GIUSEPPE PREVITI