UN LIBRO PER LE FESTE ( Aggiornamento)
27 Dicembre 2015NOTTE BIANCA A PISTOIA CON UN ……PIZZICO DI GIALLO
9 Aprile 2016Si è appena conclusa la sesta edizione del Festival del Giallo di Pistoia, con una durata di tre giorni tra il 26 e il 28 febbraio u.s. e un successo di pubblico
e di critica veramente notevoli.
Il Festival di Pistoia ha come sempre la particolarità di avere un tema conduttore, quest’anno era dedicato al noir metropolitano, e aveva preso come perso-
naggio di riferimento il grande Giorgio Scerbanenco. Ma accanto al tema principale un ampio spazio è lasciato a temi sociali e di attualità, e quindi ci siampo
occupati da un punto di vista di attualità e anche letterario dell’immigrazione e dell’amianto, con tutti i problemi che ne conseguono.
Oltre venti gli scrittori protagonisti da Giampaolo Simi a Vincenzo Vizzini, da Stefano di Marino a Andrea Carlo Cappi, da Antonio Fusco a Stefania Valbonesi,
da Loenardo Gori a Divier Nelli, da Marisa Salabelle a Enrico Tozzi, da Roberto Riccardi a Paolo Roversi, da Romano De Marco a Luca Poldelmengo, da Oscar
Montani a Ferdinando Pastori. Nell’ultima giornata del Festival grande spazio a Maurizio De Giovanni e all’attore Marco D’Amore, qui anche nelle vesti di scrit-
tore.
Gli ospiti si sono succeduti toccando gli argomenti assegnati che appunto vertevano sulle varie maniere di affrontare il noir, con esplicito riferimento anche ai
loro libri pubblicati sull’argomento.
Giornalisti, esperti di settore, storici, criminologhi hanno contribuito a vivacizzare e stimolare i vari interventi, vogliamo ricordare l’apporto di Cristina Bianchi,
Nikolin Gieloshi, Giorgio Bernardini, Renzo Berti, Elena Zucconi, Rossana Cavaliere, Maurizio Tuci, Andrea Giannasi, Maurizio Gori, Cristiania Panseri Marini,
Francesca Rafanelli, Francesco Rossano, Sandra Fabbri Monfardini, Valentina Vettori, Dora Donarelli, Susanna Daniele, Stefano Fiori.
Particolare spazio è stato dato alla rievocazione e interpretazione della figura di Giorgio Scerbanenco, Andrea Giannasi, Vincenzo Vizzini, Giuseppe Previti,
Stefano Di Marino, Andrea Carlo Cappi sulla scorta anche delle indicazioni di Cecilia Scerbanenco hanno tratteggiato la figura dello Scerbanenco giallista, o
meglio dello Scerbanenco scrittore a tutto tondo e …svincolato dai generi perché di tanti generi si è occupato nella sua opera letteraria.Non è mancato il confronto
con giallisti della sua epoca da De Angelis a Olivieri. Oscar Montani ne ha tracciato la storia e personale e di giornalista e di scrittore, mentre alla Compagnia del
Rubino è spettato di dare voce ai personaggi narrati dallo scrittore con letture tratte da il Centodelitti.
Un altro filone del Festival si è occupato del noir nelle grandi città d’Italia, con ampi dibattuti sulle maggiori figure del noir metropolitano, sul noir in Toscana ,
sul noir napoletano, sul confronto anche tra due realtà cantate da letteratura e cinema, come Milano criminale e Roma Criminale.
Evidenti anche in questo caso i legami con i gialli metropolitani ambientati a Milano da Scerbanenco, e questo co permette di agganciarci alla sezione Cinema del
Festival, curata da Maurizio Tuci, che ci ha permesso di riscoprire un regista anni settanta come Fernando Di Leo, fortemente ispirato a Scerbanenco e le sue
atmosfere. Ricordiamo che Di Leo è tra gli ispiratori di Quentin Tarantino.
Molto positiva la collaborazione con il Liceo Forteguerri di Pistoia, gli studenti di IV e V liceo hanno gestito con entusiasmo e professionalità uno spazio loro asse-
gnato, interloquendo con De Giovanni e Montani.
Maurizio De Giovanni è stato tra i protagonisti di questa tre giorni, oltre all’intervista con gli studenti, ha parlato dei poblemi dell’amianto evidenziati nell’antologia
Nessuno ci ridurrà al silenzio oltre che del noir legato ai suoi libri e alla sua citt.
Ma ha contribuito anche a un altro collaterale al Festival, ovvero una serata teatrale con uno spettacolo tratto da suoi testi “Ma a che servono queste parole ” e
recitato dal gruppo teatrale Gad di Pistoia.
Per quanto riguarda la posizione del “migrante” interessante il dibattito curato con Renzo Berti, con lo scrittore Nikolin Gieloshin e il giornalista Giorgio Bernardini.
Tre giornate intense, ricche di spunti e di dibattiti, anche per il 2016 in collaborazione tra la Biblioteca San Giorgio, DElos Crime e Giallo Pistoia era stato indetto
un concorso letterario, Giallo in Provincia, con la conseguente proclamazione dei vincitori. Il racconto vincitore sarà pubblicato a cura della Delos Crime.
Il sesto Festival va agli archivi, appuntamento alla prossima edizione che rientrerà nell’annata di Pistoia capitale della Cultura e quindi risulterà particolarmente
impegnativa.
GIUSEPPE PREVITI