” BETTY” di ROBERTO COTRONEO – BOMPIANI 12-04-2020
12 Aprile 2020” QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DE VIA MERULANA” DI CARLO EMILIO GADDA – ROMANZO- 15.04.2020
15 Aprile 2020Mentre Sherlock Holmes si è ritirato in pensione nel Sussex a fare l’apicoltore,il dottor Watson si aggira per Londra in preda a una forte depressione per l’abbandono del-
l’amico. Ma una sera si presentano a casa sua l’attuale commissario capo di Scotland Yard, Lestrade, loro compagno di tante indagini e il capo della polizia francese Lépine.
Lo pregano di accompagnarli da Holmes e di convincerlo a collaborare con la polizia francese per aiutarli a ritrovare la Gioconda, celebre dipinto rubato al Louvre due anni
prima e mai più ritrovata, UN colpo certamente eccezionale e di grande impatto, si pensa che l’abbia compiuto un genio del crimine a cui può rispondere soltanto un genio
dell’investigazione. Ma come prenderà questo appello il vecchio ma sempre in perfetta forma Sherlock Holmes ? Sarà disponibile a lasciare il Sussex e tornare in azione ?
Più di tutti lo spera Watson che sogna di tornare ai vecchi tempi, quando l’impareggiabile coppia risolveva ogni caso,difficile che fosse.
Holmes si fa pregare un po’, ma poi, contando sempre sul fido Holmes, accetta l’incarico e così la ricostituita coppia raggiunge Parigi.
Siamo nel novembre del 1913, il furto ormai risale a due anni prima e in questi tempi non sono stati ritrovati né il quadro né il ladro. Non sarà una indagine semplice, un po’
perché è passato troppo tempo, ma anche perché le indagini sono state condotte a suo tempo con molto pressapochismo. Sherlock ripercorre allora tutto l’iter investigativo,
riesamina tutte le dichiarazioni di chi lavorava al Louvre e anche i rapporti di chi effettuava le indagini. Ma Holmes è…Holmes, tra l’altro si dovrà sbarazzare di un supponente
investigatore tedesco chiamato da un giudice a interessarsi del fatto, ma Holmes non farà fatica a levarselo di torno. Nel contempo porta avanti le sue indagini che poi porte-
ranno Sherlock e Watson a Firenze dove ormai sanno di trovare chi ha trafugato la tela.
Sherlock Holmes non vorrà in nessun modo essere indicato come colui che ha risolto il caso….
DANIELE PISANI autore di SHERLOCK HOLMES E IL FURTO DELLA GIOCONDA è abituato a destreggiarsi tra vari generi letterari, in questo caso ha pubblicato il suo
terzo apocrifo sherlockiano,ricordando che nel 2012 era stato finalista al premio Tedeschi con “Sherlock Holmes e il caso dello Squartatore di WhiteChapel. Ma PISANI ha
la caratteristica di non sentirsi vincolato a un determinato genere, scrive gialli storici, thriller, romanzi di fantascienza, di viaggi e appunto apocrifi. Diciamo che per lui è
essenziale narrare, lui vuole avere delle storie da raccontare, vuole trasmettere dei sogni,delle emozioni, il genere viene dopo.
Certamente c’è in lui una grande passione per Conan Doyle, e il suo Sherlock Holmes, ma in generale c’è una passione per il passato, che gli fa amare eroi di altri tempi.
Il Giallo Mondadori ha dedicato molto spazio agli apocrifi sul genio di Baker Street, mettendo in evidenza non solo belle trame in linea con gli schemi “classici” delle saghe
holmesiane, anche approfondendo lo studio del periodo sociale e culturale in cui Conan Doyle aveva posto il suo investigatore. La passione di Pisani per Sherlock Holmes
è nel constatare la validità della attualità del pensiero logico-deduttivo che applica a ogni caso.
E dall’amore verso Holmes ma anche verso il dottor Watson che lui considera più che una spalla un amico e un sodale del maestro, tanto da cadere in depressione quando Hol-
mes si ritira in campagna proprio perché gli manca l’amico fidato che è anche il suo faro.
PISANI conferma la capacità, comune a molti altri autori italiani specializzati in apocrifi, di cogliere la straordinarietà e la statura del personaggio. Ha scritto SHERLOCK HOL-
MES E L’INDAGINE A PORTE CHIUSE e un romanzo breve SHERLOCK HOLMES E L’INDAGINE CON BUFFALO BILL. Infine è uscito in edicola il romanzo di cui stiamo
parlando.
In questo SHERLOCK HOLMES E IL FURTO DELLA GIOCONDA abbiamo una trama che scorre rapidamente, vi ritroviamo l’ex-ispettore Lestrade oltre che dei nuovi perso-
naggi, tra cui la nuova signora Houston, ossia la signora Dubois, Jean-Paul il vetturino, Pierre un ragazzo che rappresenta quei ragazzi di strada che sono comparsi spesso nelle
inchieste di Sherlock Holmes,oltre un italiano, quel Vincenzo Peruggia,e smascherato appunto dal nostro Holmes. C’è anche spazio e gloria per Watson, che condurrà con suc-
cesso una indagine parallela, ma con Holmes che sorvegliava senza interferire, salvo poi complimentarsi con lui. Ovviamente la bontà di questi romanzi è data dalla veridicità
di personaggi e situazioni in stile Conan Doyle ma qui c’è anche da riproporre un fatto vero e noto in tutto il mondo. Ebbene l’autore ha riportato i fatti come erano avvenuti ma inserisce in essi….un ospite speciale, Holmes, che si affianca in maniera molto credibile agli inquisitori senza aggiungere o togliere qualcosa ai fatti storici.
Colpisce anche l’attenzione posta al rapporto tra i due protagonisti, gli anni passano anche per loro, ma è sempre viva in loro l’ambizione e la voglia di dimostrare di essere
ancora i migliori, di essere in grado di risolvere ogni caso.
Una storia ben scritta che appassiona i lettori in generale e che certamente piacerà a tutti i fan di Sherlock Holmes-
GIUSEPPE PREVITI