” SIGNORINA REGINA -VITALE INDAGA IN BRIANZA” di ANTONIO CARON – FRATELLI FRILLI EDITORI

Il maresciallo dei carabinieri Sebastiano Vitale vuole andare in pensione, ha ristrutturato una casa in campagna e pensa di ritirarvisi con la moglie. Ma prima di andarsene viene
incaricato della chiusura di una stazione dei carabinieri a nord di Milano.
Sembra un compito leggero e da svolgersi velocemente quando l’assassinio della segretaria comunale getta nel caos il paese dove Vitale è stato inviato. Siamo vicini al confine svizzer0
e l’indagine si svolge tra paesaggi e laghi. Il maresciallo si imbatte in una serie di attività assai losche con strani personaggi di contorno. Ci sono degli zingari o presunti tali in possesso
di apparecchiature modernissime e assai sofisticate, c’è un continuo andirivieni di uomini dei servizi segreti di vari paesi, altri personaggi incombono.
Una vicenda che metterà a dura prova il nostro Vitale.

Antonio Caron, con “ Signorina Regina “, ha ormai raggiunto un numero di episodi sulla saga dedicata a Sebastiano Vitale che va verso la quindicina. In questo ultimo romanzo abbiamo un altro caso spinoso per il neo-promosso luogotenente. Ci troviamo in Brianza e il brutale assassinio della segretaria comunale, apparentemente tutta casa e chiesa, scatena l’inferno, con una storia complicata da ricatti, relazioni illegittime, foto osé.
Come sempre nei suoi libri Caron alterna  il fuoco sacro dell’indagine con episodi della vita quotidiana di Vitale, poi conferma il suo modo accattivante di rivolgersi al lettore ricercando quasi un rapporto colloquiale.
La storia ci viene raccontata in maniera assai semplice, credibile nel suo dipanarsi, facile e divertente, mai   rinunciando a una certa  dose di bon ton , di buon gusto.
Sullo sfondo, ma non troppo, la Brianza, che è ben descritta in quel suo perbenismo che poi apparirà per lo più di facciata, in  quanto sotto sotto prospera un  sottobosco ipocrita e
immorale, ma la preoccupazione maggiore è che non compaia.
Da segnalare una preziosità letteraria , il Vitale che ripercorre tutte le fasi del caso facendosi accompagnare dal fido bassotuba.
Una storia di tanti personaggi, dalle signore…deboli ai ricattatori pronti a sfruttare i loro cedimenti, dagli uomini dei servizi che si celano dentro un campo di nomadi al povero
maresciallo che vorrebbe andarsene in pensione…. Una storia narrata in maniera spigliata e piacevole, Carron le da un taglio cinematografico addirittura già munito di colonna sonora.
E, in  controtendenza alla maggior parte dei romanzi del momento, non manca un certo risvolto….piccante.

GIUSEPPE PREVITI