” TIGRI CONTRO TIGRI”-RACCONTI FINALISTI PREMIOTOSCANAINGIALLO.IT A CURA LUIGI NOCENTINI LUIGI PACHI DELOS AL PREMIO TOSCANAINGIALLO- A CURA DI LUCIO NOCENTINI LUIGI PACHI- DELOS DIGITAL LUIGI PACHI.DELOES
5 Dicembre 2023” VATICAN TABLOID” di PIETRO CALICETI- BALDINI+CASTOLDI- 16.12.23
16 Dicembre 2023Un noto notaio fiorentino, da tutti stimato e apprezzato, Arturo Anceschi Alderighi (AAA più confidenzialmente)viene trovato morto in casa,briciole di sacker sul comodino, e questo è apparso alquanto strano, lui era un diabetico r molto
attento a evitare gli eccessi, e per di più ogni sera si iniettava personalmente una dose di insulina.
Abitava in un bel palazzo di Firenze, con la sorella Irma e le tre figlie che lui aveva ospitato , allevato e
mantenuto da quando il loro padre e marito si era volatizzato.E quindi il loro fratello e zio era divenuto il loro
sostegno, mantenendole di tutto punto.
Tutto questo lo sappiamo da Augusta, la segretaria dello studio notarile, via via che questa sui confida con il suo
psicologo, raccontandogli pure le storie della famiglia acquisita dal notaio.
E tanti sono i segreti che si celano in questa strana famiglia allargata……
LAURA VIGNALI torna in libreria con SOSPETTI,SEGRETI E BRICIOLE DI SACKER. Ormai Laura è una scrittrice di lungo
corso, ed è anche una scrittrice che non ci sorprende più. Ha scritto gialli classici, spy story, temi più impegnati
legati a storie vere dei tempi di guerra o a personaggi che hanno incrociato la sua vita.
In questa nuova fatica diremmo che cambia ancora registro costruendo un giallo ricco di personaggi , ovvero una fa-
miglia rimane sconvolta dall’improvvisa morte del suo…patriarca,un noto notaio fiorentino. Una morte un po’sospetta secondo alcuni, e quindi via via sviscerata attraverso una serie di testimonianze, reminiscenze, impressioni, rivelazioni, con pronunciamenti diretti o carpite dal…buco della serratura e con il condimento delle impressioni§
di ognuno dei protagonisti, tutti legati al notaio AAA.
Appunto il notaio Anceschi, che viveva con la sorella e le tre nipoti e adesso è stato trovato morto nel suo letto,
e stranamente con addosso briciole di sacher. Inoltre tutte le sere si faceva una iniezione di sacher e quindi ci
si può chiedere perché siera ingozzato di sacher ?
Testimonianza preziosa, e forse qualcosa di più,quella della segretaria del notaio,apparentemente un tipo dimesso, che noi ascolteremo spesso durante le visite al suo psicologo, il dottor Favilla, che nel corso dei loro periodici incontri in ambulatorio, intervalla le sue visite teaurapeutiche, con il racconto da parte della stessa, in una
sorta di “diretta”, di tutto quanto sta maturando attorno alla morte del notaio.Già, perché gli altri protagonisti della presunta morte”provocata”di AAA sono i suoi “parenti serpenti”….
Ne esce una commedia “familiare”con venature di giallo, dove l’autrice traccia lo spietato quadro di una famiglia dove non soltanto non regna l’amore, se ne parla tanto ma ognuno agisce sempre con delle prospettive oltre che egoistiche al cento per cento improntate ad una abbondante dose di cattiveria.
LAURA VIGNALI solitamente è una scrittrice molto brava nel caratterizzare i personaggi e le resta sempre congeniale
dare un giudizio sugli stessi.In SOSPETTI, SEGRETI E BRICIOLE DI SACHER si respira un’atmosfera particolarmente “cat-tiva”, in unisono del resto a quella che è la società di oggi. Tra i vari personaggi spicca la segretaria dalle ap-
parenze dimesse e apparentemente distaccate, un bel personaggio diremmo, e val la pena di notare che un tempo si co-
struivano i buoni, oggi i…cattivi. Restano i quattrini al centro di tutto,,ma dove è mai finita questa nostra so-
cietà?
La nostra autrice ha la mano leggera pur trattando argomenti non certo facili, visto continuo dilaniarsi tra le donne
di famiglia ,ma,per carità, non è che gli uomini ne escano meglio.
Diciamo che è una commedia gialla a più voci,l’impianto è quasi teatrale, quel che colpisce è che sa dare il giusto
risalto a mamma Irma e figlie, mentre apparentemente noi il notaio lo conosciamo solo da defunto. Alla fine è solo
apparentemente un “buono”, visto che tutta questa gente alla fin fine l’ha allevata lui.Il perso aggio cardine di
tutto il canovaccio resta comunque Augusta, che all’inizio sembra aver solo un ruolo di contorno, necessario al “”gioco scenico” per introdurci e farci conoscere i veri protagonisti della storia.Ci di presenta come un personaggio
dimesso, mal vestito, con qualche rimpianto per non aver tratto alcun vantaggio dalla situazione e dalla lunga con-
suetudine con AAA, anche perché alla fine era pur sempre quella che aveva avuto più di tutti a che fare con il notaio,deus ex-machina della vita un po’di tutti, e quindi anche colei in grado sapere come affrontare le varie
personalità. Ben azzeccata la trovata di metterla a confronto con quel singolare personaggio che è il dottore, sìn
troppo curioso, “necessario”per farci conoscere tutto e tutti , ma che alla fine non va oltre il ruolo di spalla.
E’certamente insoddisfatto del ruolo che riveste, relegato ormai via via che la trama si dipana al ruolo di “racco-
glitore” di sfoghi, e quasi quasi cambia la prospettiva, quella che era una persona che sembrava quasi affidargli la
sua vita è ben altro, e lui ci è cascato in pieno, da manipolatore a manipolato il passo è breve.
Un gioco a più voci, un altelenarsi di prospettive, di sogni, di delusioni, di tradimenti,alla fin fine potremmo domandarci chi è il più puro nella variegata compagnia, ma la Vignali è troppo esperta giallista per non condurre§
sino alle estreme conseguenze questa sorta di gioco al massaro.
GIUSEPPE PREVITI