” L’ALBA DI CESARE” (Il romanzo del De Bello Gallico)-di FRANCO FORTE( MONDADORI)-07-10-2024
7 Ottobre 2024” LA NINNANANNA DEGLI ALBERI” di ALICE BASSOLI- CORBACCIO- 18.10.2024
18 Ottobre 2024Uno scrittore famoso, Renoir Vananne, scrive la “Teoria Generale delle Ombre”che verrà pubblicata postuma. In questa pubblicazione afferma che il romanzo
e’come una immersione in apnea negli abissi dell’animo umano. Vananne in tanti anni di successi letterari ha raccontato la profondità dell’animo umano.
Ora è rinchiuso in un ospedale psichiatrico con l’accusa di essere un triplice omicida, avrebbe ucciso tre donne. Il medico che la sta esaminando deve accertare se è un pazzo o la sua è solo una messinscena per evitare la prigione.
Nel frattempo il Maestro ha smesso di scrivere, ora dipinge e dipinge ombre. Nelle sue tele non ci sono presenze di figure umane ,ma solo paesaggi senza
anima alcuna….
Torna in libreria ROBERTO CENTAZZO,e francamente ci stupisce molto, noi che lo conoscevamo e ci divertivamo con la sua squadra di poliziotti in pensione, fattisi conoscere nella serie di gran successo Squadra Speciale Minestrina in brodo. Centazzo ci propone adesso uno scenario completamente diverso, una storia di ombre ma non solo, incentrata su un protagonista, lo scrittore Renoir Vananne, specializzato nell'”immergersi” in quegli abissi profondi e in-
sondabili dell’animo umano. Mentre era ricoverato nell’ospedale psichiatrico scrisse questa sorta di saggio con uno strano metodo stilistico, infatti a volte interrompeva la narrazione con divagazioni che non sembravano collimare con il tema dell’opera,ma questo era il metodo che gli permetteva di ripren-
dere fiato prima di tornare in…superficie.
Vananne . un tempo scrittore famoso, è ora accusato di avere ucciso tre donne, ma allo psichiatra a cui è affidato il compito di stabilire se è un pazzo o è perfettamente conscio di ciò che commette.
L’uomo, che noi conosceremo quando scappa dalla chiesa dove la futura moglie lo stava aspettando all’altare in attesa del rituale sì, cambia completamente vita, donne, ambiente occupazione. Ma anche per chi l’ha in cura non è facile capire il perché di questi continui cambi di vita, di mondi, di abitudini.
UNa parte importante di questa vita si svolgerà sul fiume dove vivrà in una barca, con lui che sembrerà nuovo di questo mondo ma a cui si adatterà, come dimostrano le descrizioni della natura, delle atmosfere. della fauna, un mondo che certamente lo ha affascinato.
Dopo il ricovero smette di scrivere e si da alla pittura, dipingendo sempre soltanto ombre, che fanno ricordare il mito della caverna di Platone, dove le
persone lì rinchiuse considerano la realtà solo in base alle ombre proiettate dall’esterno sulla parete.
Il racconto prosegue seguendo il filo delle rivelazioni che fa allo psichiatra e che riguardano il suo precedente vissuto con le tre donne che lo hanno via via accompagnato nella sua vita. Possiamo quindi ricostruire la sua vita, anche se rimane il dubbio se quella che racconta è la sua vita reale oppure è un modo di gettare fumo negli occhi per non essere condannato.
Un romanzo difficile, lo si nota sin dall’inizio, intanto la scoperta di un nuovo modo di scrivere di Roberto Centazzo-Abituati infatti a dilettarsi e dilettarci con i personaggi della Squadra Minestrina in brodo, qui il tono è completamente diverso , che ci fa entrare nel mondo tutto sommato delirante
del protagonista, dove si mischiano realtà e immaginazione. E si compie così una sorta di viaggio all’interno di una vicenda molto inquietante, piena di
dubbi e di rimpianti, ma anche grazie alla agevole scrittura dell’autore che sa condurci tra paesaggi idilliaci ma anche tra i meandri di una mente tortuosa a dir poco, ecco che il lett0re ne puo’rimanere conquistato.
Ne è uscito comunque un noir tanto originale quanto ooinvolgente dove il misterioso decesso di tre donne porta ad appuntarsi i sospetti su un artista di
cui ascolteremo le confessioni e le impressioni che lui rivela allo psichiatra che lo sta interrogando per arrivare a scoprire la verità su questi dramma-
tici fatti.
Renoir Vananne, volendo sintetizzare, è un pluriomicida che si finge pazzo, o effettivamente non è capace di intendere e di volere ? Personaggio affascinante e complesso tanto da mettere in difficoltà lo stesso medico che cerca di conquistare la sua fiducia per farlo appunto aprire.
Ora si è ridotto a un essere che quasi rifiuta la vita, non scrive più,spesso rifiuta il cibo,solo barlume di vita la pittura,una pittura anche questa
oscura, bizzarra,con paesaggi vuoti occupati da ombre. Sagome indistinte,non più persone,ombre per lo più indistinte, quasi a voler sottolineare la nuova fase della sua vita.Dirà lui stesso che anche la sua vita è poco più che un’ombra.Una sorta di delirio legato a comportamenti che non hanno più niente di
umano.E questo potrebbe riportare ai suoi comportamenti schizofrenici.
Lo psichiatra che lo ha in cura e lo deve giudicare sta cercando di ricostruire una vita priva di reali affetti, ma anche la statura di un uomo che non ha mai accettato alcun tipo di responsabilità.Sposo mancato,padre mancato,truffatore, ladro,vigliacco,sfruttatore . chi ne ha più ne metta.
I suoi libri gli hanno dato fama, successo,ricchezza, però sempre scritti con la necessità di nascondere la sua identità, macchiata da un passato infame.Il suo sarà sempre un gioco sul filo del rasoio, o se preferite un gioco di specchi, in una vicenda dai tanti protagonisti.
ROBERTO CENTAZZO colpisce con questa nuova prova di scrittore, abbandonati i temi più lievi da…cosy crime dei suoi libri precedenti, eccolo a una prova molto più intimista, con un noir molto psicologico che scava nella mente umana, senza dare sconti ai protagonisti,rivelando un campionario umano molto crudo. Una bella prova d’autore.
GIUSEPPE PREVITI