GLI INTRAMONTABILI: SHERLOCK HOLMES
31 Maggio 2013I grandi si confrontano, Camilleri e Simenon .
17 Luglio 2013CAST: Johnny Depp Armie Hammer William Fichtner James Badge Dale Ruth Wilson Barry Pepper Helena Bonham Carter Tom Wilkinson
In verità il protagonista di questo film più che il cavaliere solitario è un pellerossa, Tont0, che l’aveva salvato quando tutti lo
ritenevano morto. Dopo il successo della saga Il Pirata dei Caraibi il trio Johnny Depp (attore) Gore Verbinski (regista) e Jerry
Bruckheimer (produttore) si sono lanciati alla ricerca di nuove avventure e di nuovi personaggi ricorrendo a un genere, il western
che ha sempre una grande presa e sfruttando il grande talento istrionico di Depp, passato agilmente dai panni di Jack Sparrow a
quello del “reietto” pellerossa Tonto.
Protagonista di questa opera dovrebbe essere il celeberrimo Cavaliere mascherato, popolarissimo negli Stati Uniti negli anni
Trenta, qualc0sa come 2956 episodi tra il 1930 e il 1954 . Radio, cartoon, serie d’animazione, fumetti, cinema, videogioco insom-
ma un mito consolidato, anche se questa celebrità è principalmente viva in America. Ora Verbinski e Bruckhemeier riportano alla
luce Lone Ranger, reinventando tutta una storia che cambia molti caratteri e personaggi di cui agli originali.
Lone Star è un procuratore imbelle e imbranato, l’indiano Tonto, che Depp fa diventare molto logorroico, il cavallo bianco Silver,
il feroce fuorilegge Butch Cavendish sono gli elementi base di questa storia che addirittura viene ambientata in una fiera di
paese. Qui si incontrano un bambino con il costume del Cavaliere mascherato e un indiano esposto in una grande teca, l’indiano
si anima, rivela di essere il famoso Tonto e inizia a narrare al bambino la vera storia di Lone Ranger. Importante questa prospettiva
nella narrazione vista con gli occhi dei nativi di quelle terre e non dei conquistatori. Certamente ” l’uomo bianco” con la sua avidità
e l’assoluta mancanza di scrupoli non ci fa una gran figura, pur se la sua azione parte da scopi nobili come civilizzazione e progresso.
Siamo ai tempi della costruzione della ferrovia transamericana quando si sta penetrando nel territorio degli Cheyenne, e un avido
speculatore, il costruttore ( Tim Wilkinson )briga per scatenare la guerra tra pellerossa e giacche azzurre. Cerca di opporsi un ranger
tutto d’un pezzo, Dan Reid (James Badge Dale ) che per occuparsi di far rispettare la legge trascura la moglie Rebecca ( Ruth Wilson ).
Deve dare la caccia a un feroce bandito Butch Cavendish ( William Fitchner ), intanto arriva il fratello John ( Armie Hammer), un
idealista un pò imbranato e anche innamorato della cognata. Altri personaggi il subdolo capitano dei cavalleggeri, Fuller (Barry
Pepper ) , la indomita tenutaria di un bordello (Helena Bohman Carter ), un cavallo bianco , Silver, e naturalmente il pellerossa
Tonto, che si porta addosso il peso di un ‘antica colpa, di quando era un ragazzino. Motivato da una antica profezia e dalla necessi-
tà di dare un senso alla sua vita, Tonto vuole trasformare in un eroe l’avvocato, pur considerandolo un autentico incapace, non
per nulla lo chiama Ke-mo-sah-bee, cioè Fratello sbagliato “. Gli procurerà una maschera e tanto farà da trasformarlo in una sorta
di giustiziere, tipo uno Zorro o un Tex.m Insomma un novello Robin Hood, un raddrizzatore di torti, ma per arrivare a questo
risultato ci vorrà del tempo, solo quando comprenderà che per combattere la violenza, l’avidità e la cattiveria dei bianchi occorre
non predicare il rispetto della legge ma impugnare la Colt e rispondere colpo su colpo.
Una lettura abbastanza avvincente del sempre vivo mito dell’west, pur se poi il film deve fare i conti con la voglia di gigioneggiare
di Depp, avviat0 a ripercorrere i fasti di Sparrow. Nel film non manca una certa atmosfera da divertimento pur se si avverte una certa
ampollosità di temi e toni. Comunque non mancano scene di grandi effetti, vedi l’inseguimento tra i treni, sulla nota dell’ouverture
del Guglielmo Tell , i ponti e le gallerie dinamitati, i duelli e le battaglie. Due ore e mezzo in cui si alternano gag e situazioni mozzafiato,
in una via di mezzo tra certe scene alla Sergio Leone e altre alla…Disneyland.
In c0nclusione due grandi miti, Lone Ranger, il,cavaliere mascherato, e il West, qui visto con gli occhi di un indiano.
GIUSEPPE PREVITI