” ELLERY QUEEN “
2 Dicembre 2016” LA CONGIURA DI SAN DOMENICO” di PATRIZIA DEBICHE VAN DER NOORT- TODARO EDITORE
12 Dicembre 2016UNA VECCHIA STORIA NELLA NUOVA CITTA’ di CRISTINA BIANCHI
Un racconto soffuso di una certa tristezza, un po’ malinconico, rievoca un fatto accaduto a metà degli anni
Sessanta quando Michelucci ha iniziato i lavori per la costruzione della nuova Borsa Merci. Seguendo i ri-
cordi dei protagonisti riaffiora un’antica storia, che purtroppo fa rivivere una triste consuetudine, la violenza
sulle donne.
LA SACRESTIA DI S.JACOPO SI MACCHIA DI ROSSO di FRANCO BURCHIETTI
Un delitto nella sacresia di S.Jacopo, un noto professionista viene ritrovato ucciso nell’antica sacrestia di S.Jacopo.Una storia intricata in cui gli inquirenti troveranno in eventi del passsato, cantati addirittura da
Dante Alighieri. E spicca il ricordo di Vanni Fucci, il guelfo nero che aveva rubato il tesoro custodito nella
cappella. E certe storie di ladri e di furti si ripetono, non hanno epoca…
A CARNEVALE di ANDREA CONSORTI
Cino da Pistoia nelle vesti da investigatore: nella notte di Carnevale avviene un furto nella cappella di S.Jaco-
po. Cino ben presto capisce che chi si era introdotto nel palazzo era ricorso a un travestimento, del resto usuale
nei giorni di carnevale. Il tutto confezionato sotto forma di una trama assai complessa in cui ritroviamo l’anima
nera di Vanni Fucci.
UNO CHE VALE PER DUE di SUSANNA DANIELE
L’inaugurazione di una grande Mostra nella Sacrestia del Palazzo dei Vescovi viene turbata dalla scoperta di un
furto, ma la direzione della Banca non lo vuole comunicare per timore dello scandalo. Le indagini vengono così
affidate a un ex-colonello dei carabinieri esperto nella tutela del patrimonio e grazie alla sua esperienza il caso
verrà risolto.
IL CALICE DI TEODOLINDA- di STEFANO FIORI
Una visita guidata al Palazzo dei Vescovi che tra l’altro prevede una visita al Museo della Cattedrale di San Zeno
dove è custodito il Calice di Teodolinda, sottoposto per mezzo di telecamere a sorveglianza ininterrotta , viene
effettuata secono i soliti canoni di sicurezza. E grande è la sorpresa delle guardie adibite al servizio nello scoprire che il Calice è stato rubato.Alcune morti sospette, l’intervento di un investigatore privato a supporto
della polizia, porteranno alla soluzione del problema.
LA SCATOLA D’OSSO di LUCIA FOCARELLI BUGIANI
Un furto su commissione nella notte di S.Jacopo quando tutta la città è in festa. Un uomo che si fa passare per
un turista si nasconde nel museo e una volta rubata una celebre Scatola la passerà a qualcuno all’esterno dell’edificio e poi la mattina dopo uscirà mescolato ai primi visitatori. Piano perfetto ma qualcuno lo conosce
e anticipa le mosse….
BLOODY ART di DAVIDE GADDA
Una storia assai intricata, con traffico d’armi, di uomini, di droga , di reperti d’arte dall’Africa, tutto gestito
da un noto benefattore pistoiese che impora statue, e con questa scusa, importa e esporta appunto ben altre cose. Ma la testardaggine di un poliziotto,dei complici un po’fasulli fanno evolvere la situazione in un altro mo-
do….
L’IMBUTO DI TERRACOTTA di ROSSANA GIORGI CONSORTI
Palazzo dei Vescovi, ogni giorno un uomo macilento, l’occhio spiritato si presenta nell’atrio del museo per effettuare una visita ed è sempre accompagnato dal nipotino. Le due ragazze al bancone ormai lo conoscono,
un giorno si presenta con un altro ragazzino, l’insistenza nel venire tutti i giorni, il cambio di…nipote le insospet-
tisce e decidono di sorvegliarlo……
L’AVVENTURA DELL’INQUILINO DELL’APPARTAMENTO SFITTO di LUCA MARTINELLI
Una vecchia conoscenza torna a Pistoia, Erik Sigerson, per i lettori di Martinelli o anche di un altro
celebre autore, questo nome dunque dovrebbe dire qualcosa… Indaga su furti di denaro e gioielli a
danno di facoltosi cittadini inglesi e le indagini lo portano a Pistoia , addirittura al Palazzo dei Vescovi
allora usato come abitazione. Mentr Sigerson viene aggredito, viene commesso un delitto, non sarà
semplice per il nostro eroe venire a capo del caso.
LA GUARDIANA DI CAPRE- di ALESSANDRO ORLANDO
Può un falsario essere talmente innamorato e compreso della sua opera di diventare committente di se stesso?
E’ quel che accade in questo racconto ambientato nel Palazzo dei Vescovi. E l’interrogativo è se ci troviamo
di fronte all’opera di un folle, di un megalomane o di un artista ?
E DETTO L’HO PERCHE’ DOLOR TU DEBBIA di PARIGI & SOZZI
Una seduta spiritica all’interno del palazzo vescovile, promossa da una nota associazione cittadina di giallisti
con ospiti d’eccezione. Ma anche un marito che vuole vendicarsi di una moglie ricca e ossessiva e che come tutti gli apparentemente remissivi quando si scatenano altro che Vanni Fucci….
I MISTERI DI PALAZZO AZZOLINI di AMBRA PELLEGRINI
Palazzo Azzolini, sede centrale della principale banca di Pistoia, cela un segreto, storie di streghe, di sacrifici
umani, di vergini sgozzate, di poteri demoniaci.Ma se trovi qualcuno al giorno d’oggi che voglia risuscitare tutto
questo e che trova una Vergine….può accadere di tutto.
CARA VECCHIA SIGNORA di Paolo Romboni
Un classico giallo alla Agatha Christie e alla Arsenico e vecchi merletti, una vecchia signora che non ha niente
da imparare nel campo del crimine. E’ la protagonista di questo racconto, una simpatica vecchietta, un nipote avido e convinto di essere furbo, furti combinati e punizioni…quasi divine.
COCCI di MARISA SALABELLE
Una storia condotta tra il serio e il faceto, un salto nel tempo quando Palazzo dei Vescovi era ridotto in misere
condizioni e abitato da povera gente. Una famiglia meridionale che scompare da un giorno all’altro, misteri di
palazzo, antichi e moderni.
LA RIVINCITA di ENRICO TOZZI
Un uomo ombra, ce ne sono tanti nei posti di lavoro, di una certa età, senza prospettive di carriera, tirano a
campare.Ma un giorno si presenta l’occasione della vita, la grande ” rivincita”, la rivolta del travet trionfan e
che la banca e le sue gerarchie vadano al diavolo !
Una serata dell’inverno scorso, approfittando di un gentile invito della presidenza, un gruppo di scrittori
ha avuto la possibilità di visitare due prestigiosi palazzi di Pistoia, il Palazzo dei Vescovi e il Palazzo sede
centrale della Cassa di Risparmi di Pistoia e della Lucchesia, siti in pieno centro storico.
Fu verso la fine del dell’XI secolo che il vescovo di Pistoia aveva costruito la sua dimora erigendo un palazzo
fortificato accanto alla Cattedrale. Nato come un castello, poi trasformato nel tempo in un edificio di impronta
più urbana, una sua caratterizzazione più particolare avverrà con la costruzione della Cappella di S.Jacopo, di
valore ecumenico ma anche di storia della città custodendo la reliquia di s.Atto e i documenti pubblici conservati nel tempo. E passerà alla storia anche per il furto sacrilego compiuto da Vanni Fucci, poi seguiranno
varie trasformazioni, anche in peggio, infine la cessione ai privati, con periodi accentuata decadenza sino all’acquisto da parte della locale Cassa di Risparmio con annesso restauro e restituzione all’antico splendore.
La sede della Cassa fi unvece costruita nel 19o5 dall’architetto bolognese Azzolini, fu voluto come un palazzo di
architettura fiorentina del XV secolo. Importanti decorazioni all’interno di Achille Casanova e di un giovane che
si rivelerà un grande talento Galileo Chini.
Tenuto conto di questi accenni storici e forti della visita in loco ai nostri scrittori è scattata la scintilla, ovvero il
raccontare delle storie ambientate nei palazzi e il sottoscritto, in qualità di curatore, non può che essere soddi-
sfatto della cura e dell’impegno messo da ognuno nel partecipare a questa antologia. D’altra parte il tema
riguardava due palazzi di grande prestigio, punto fermo della città e del centro storico. Il percorso museale
evocando storie, personaggi e opere d’arte di un tempo lontano e pieno di misteri non poteva non accendere
la fantasia di chi cercava un luogo ideale per ambientarvi un crimine. E l’altro palazzo
16 autori, 15 racconti,ora di pura fantasia, ora ispirati a fatti reali, spesso una mescolanza tra invenzione e realtà. D’ altra parte i palazzi con i loro scorci suggestivi, le opere d’arte di ogni epoca diseminati qua e là,
con scale, scalette, piccole gallerie, sottotetti, porte e porticine non potevano non essere una location perfetta
per ambientarvi delle trame legate al mistero. E d’altra parte viene spontaneo pensare a chissà quali segreti
possano celare queste stanze, anche per le tante leggende tramandate nel tempo.
Ogni autore si è messo all’opera secondo le proprie predisposizioni, e praticamente si è ricorso a ogni filone del
genere, dal classico allo storico, non disdegnando trame più moderne e attuali. Le maggiori preferenze sono an-
date al Palazzo dei Vescovi, in particolare molti i riferimenti a quel Vanni Fucci ” ladro a la sacrestia de’belli
arredi” come disse Padre Dante. Comunque ci ha fatto piacere trovare scrittori che si sono cimentati con la
Banca di oggi, in questo caso il Palazzo ha avuto la funzione che gli è più propria. Il palazzo moderno…finto antico
ci riporta invece a storie dei nostri giorni.
Ci auguriamo infine che questi racconti servano anche a far conoscere a un pubblico ancora più vasto gli inestimabili tesori e le grandi prospettive architettoniche dei due Palazzi.
GIUSEPPE PREVITI