“MAMMA MIA” Musical di BENNY ANDERSSON BJORN ULVAEUS-regia di PHILLIDA LLOYD N°3
16 Marzo 2012“MAGNIFICA PRESENZA”DI FERZAN OZPETEK
22 Marzo 2012Cast: Mascia Musy e con Angelo Campolo,Giovanni Moschella,Ester Cucinotti,Antonio Lo Presti,Marika Pugliatti,Monia Alfieri,Luca Fiorino.
Luigi Pirandello scrisse Trovarsi per Marta Abba, fu uno dei suoi ultimi drammi, la protagonista era quindi un’attrice, Donata Genzi,una donna matura che ha vissuto la sua vita solo come fosse una scelta teatrale.La “verità”nell’amare che Donata sa esprimere con tanto trasporto è tale che nessuno immaginerebbe che fuori della scena non ha mai avuto delle relazioni amorose.
Succede che perde la testa per un giovane,Ely,di sangue svedese, un marinaio che non ama il teatro.Lui vorrebbe sposarla ma vuole che lei lasci il teatro,ma lei esige che prima lui venga a vederla recitare.Il giovane obbedisce ma vedendola ripetere tutti quei gesti di cui credeva di godere l’esclusiva rimane disorientato,non capisce più la differenza tra la donna e l’attrice e fugge.
Donata che ha recitato alla grande vede che la sua vita è là sul palcoscenico, e comprende che la sua strada è quella dell’arte e della finzio0ne.
Si assiste a un lavoro indubbiamente a tesi,molto pirandelliano, del resto a lui era molto congeniale il tema dell’essere e dell’apparire.E proprio nell’attrice vedeva l’incarnazione dell’arte.
Altro elemento interessante di questa piéce è l’enorme possibilità data all’attrice protagonista di sfoggiare il suo talento.
Ma nonostante questo non è che poi questo lavoro sia stato molto rappresentato:diremmo che è un Pirandello minore” forse troppo attaccato a quanto vuole affermare.E ciò finisce per andare a scapito dell’equilibrio generale.Il primo atto passa tra le chiacchiere di un coro di personaggi,neppure troppo gradevoli,che poi via scompariranno per la maggior parte.Loro compito è presentare con i loro discorsi la protagonista.Poi ci sono le scene in cui esplode l’eros, sono troppo melodrammatiche,troppo rigida lei,poco credibile lui nei suoi scatti…umorali. Né mancano l scene troppo enfatiche.
Ci sono certamente parti più centrate sia in certe discussioni sia nel bellissimo finale quando Donata abbandona i toni pieni di pathos per assumere un’altra intonazione facendoci capire che da quel momento sarà sempre e soltanto attrice.
Un lavoro insomma non facile a cui sono approdati nel loro ormai consolidato rapporto con Pirandello(già realizzati L’uomo la bestia e la virtù,Pensaci Giacomino! e I giganti della montagna) Enzo Vetrano e Stefano Randisi.
Saggiamente non optano per il realismo,l’impianto scenico di Mela Dell’Erba ci presenta l’angolo di un palcoscenico vuoto dove Donata si trucca,si strucca,muove le braccia, mentre da una sala prima e da un palco teatrale poi gli altri disquisiscono su di lei, parlando con molta enfasi e pause a volte quasi caricaturali.
I vari attori sono tutti messinesi, facendo parte del nucleo storico della Compagnia, qui sono spesso confinati a macchiette. Emergono la confidente e lo zio di Ely, il quale Ely(Angelo Campolo)appare troppo nervoso e narcisista.
Donata ha per i due registi l’interprete ideale in Mascia Musy,che da un certo freddo pallore iniziale passa a dare,specie nel finale,uno spessore che forse va oltre il personaggio.
Più a suo agio comunque appare nei momenti di solitudine e di amarezza che non in quelli di felicità.
Vetrano e Rendisi nella loro riscrittura tendono ad andare oltre la vicenda narrata, come in una sorta di viaggio nel tempo e nello stesso Pirandello.>Il dramma si può anche intendere come una specie di sogno in bilico tra la maschera e la vita,tra saggezza e impazienza,tra vecchiaia e giovinezza.Non va dimenticato che Pirandello scrisse questo testo disegnando il giovane Ely sì come un uomo affascinante ma anche come un immaturo in modo che fosse facile per Donata/Marta la scelta da compiere.
E come tutti lavori a tesi l’assunto finisce per diventare preponderante rispetto alla resa drammaturgica.
GIUSEPPE PREVITI eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
ce è anche