” TRE” di GIUSEPPPE “LEO” LEONELLI- I LIBRI DI MOMPRACEM ( BETTI EDITRICE) 13.03.2021
13 Marzo 2021” BERRETTI ERASMUS” di GIOVANI AGNOL0NI- FUSTA EDITORE- 22.03.2021
22 Marzo 2021Nel deserto tutto è asettico, uguale, nessuno può sentirti, puo’spiarti, può ascoltarti, né nessuno puo’intuire i tuoi piani.
A Roma quando sei chiusa in ufficio nessuno può sentirti. Ma Aba Abate forse non sa più neanche lei chi sia veramente .Il confine tra Aba moglie, madre,impiegata ministe-
riale e Ice, funzionaria di alto rango dei Servizi segreti italiani e spesso impiegata in prima linea, è sempre meno visibile. Ma il gioco ora si fa sempre più duro, e per lei questaq
doppia vita è sempre più faticosa e anche sempre meno possibile. Intanto il rapporto con il marito si è deteriorato sempre più, la crisi coniugale è ormai profonda, ma c’è anche il problema dei figli.
Per di più Aba dopo aver perso il padre ora ha perso anche il suo Capo, l’unico che ha sempre cercato di vederla nella duplice veste di madre e di spia e quindi ha sempre cercato
di indirizzarla per il suo bene.
Ma improvvisamente in questa vita di per sè già pesante e pericolosa comincia a spirare un vento del deserto che può travolgere tutto e tutti. E quello schermo protettivo che era
riuscita a porre tra la vita personale e quella lavorativa sta ormai crollando miseramente. E troppo tardi capirà che per lei è sempre più difficile non solo uscirne ma addirittura
salvarsi….
Come ormai a abituato i suoi lettori Roberto Costantini non fa sconti, le sue storie sono sempre forti, dure, non danno respiro.In Una donna in guerra la protagonista è
ovviamente Aba Abate,, madre,moglie, dirigente dei servizi segreti, forse troppi ruoli insieme in un libro dove guerre, trame,violenze, tradimenti sono sempre più presenti.
Del resto anche il proragonsia degli altri seriali dell’autore romano, il commissario Michele Balistreri era una figura altrettanto controversa e complessa. D’altra parte è evidente
al nostro autore che per parlare degli aspetti più oscuri e difficoltosi del nostro Paese si deve scrivere senza mancanze o sotterfugi.
Con Una donna in guerra si giunge al secondo capitolo della vita di Alba Abate, conosciuta appunto nel precedente “Una donna normale”. Per lei il momento non è dei migliori, la vita privata sta andando a rotoli, e dal punto di vista professionale la vediamo sempre più implicata in una….guerra di spie che coinvolge Italia,Stati Uniti, PaesArabi. E in questa situazione lei si trova sempre più esposta a livello personale. Eppure le cose sembravano andare per il verso giust9, da Ada e i suoi sono stati bloccati due pericolosi terroristi che stavano per compiere una strage a Roma. Ma nell’azione perde la vita il suo migliore amico e mentore, una sorta di secondo padre che aveva sempre saputo far
conciliare in lei la donna e la spia.
Una cospirazione tessuta da un emiro che vuole portare morte e terrore in Europa partendo proprio dall’Italia, l’attentato a Roma viene sventato ma aveva ben altri scopi, seminare la guerra tra i Servizi occidentali.
Per Aba e i nostri servizi è una partita impari, rischiosa, anche perché non c’è intesa tra i vari 007, troppi….direttori a dover decidere e in più con il fiato addosso dell’alleato
americano, privo di scrupoli e poco tollerante degli eterni giochi di potere tra i nostri servizi.
Ovvio che le relazioni internazionali siano assoggettate alle leggi dei singoli Paesi, ma di contro gli arabi si muovono con molto meno scrupoli e del resto anche gli amerticani
badano molto meno di noi alle regole.
Strategie di guerra, strategie politiche, ma poi le guerre le fanno i singoli, sono loro che operano sul campo, questo vale anche per le spie, per gli agenti segreti, per i terroristi
stessi.Anche se è difficile conciliare le vedute di chi muore per…andare in paradiso, di chi invade un Paese con la scusa che possiede armi, che poi magari non ci sono, di chi si
muove solo per denaro o per sete di potere.
Abe o Ice sono alla fine le facce di una stessa medaglia, difficile dire cchi è la buona e chi e la cattiva, o chi rappresenti il bene o il male.
Noi vediamo la donna di casa, la madre amorevole preoccupata dei figli, la donna che si preoccupa del cane che finisce per abituare alla droga per non farlo soffrire. Ma di contro è anche una donna spietata e molto impegnata nel suo lavoro che sempre più difficilmente riesce a far combinare con la casa, e il primo rapporto che si è infatti deteriorato è quello con il marito.
Lei ha sempre tenuto nascosto ai suoi la sua vera attività, un lavoro che ovviamente le persone normali, figuriamoci i familiari, non si possono nemmeno immaginare com’è, e come tale quali pericoli,compromessi, decisioni, spazi temporali comporti.
Il fatto è che Abe non può rinunciare ad essere Ice, perché quando Ice si muove mlei la deve obbligatoriamente seguire….
Siamo nel pieno quindi di una spy-story a livello internazionale ricca di giochi di potere,di interessi contrapposti, di tradimenti, di promesse fallaci, Aba cerca di applicare una sua morale per cui è anche lecito “deviare” da certi ordini perché se non si avrà mai la pace. Ma la sua è una utopia, una speranza, anche se alla fine l’0accuseranno di tradimento,pur se lei è convinta che il fine giustifica i mezzi…Roberto Costantini si conferma un grande costruttore di personaggi dalla duplice sfaccettatura. Aba Abate pos-
siede una forza attrattiva notevole, reale e credibile com’è, qualunque maschera indossi, quella appunto di Aba o Ice.
Generalmente la scrittura di Costantini scorre rapida ma efficace e serve a tenere sempre alto e intenso il ritmo narrativo. Dialoghi e psicologie sempre ben delineati,oltre tutto
l’autore sa ben interpretare mentalità e personalità di varie etnie e quindi di orientamenti e comportamenti fondamentalmente diversi.
Chi ama storie di intrighi e di passioni apprezzerà stile e contenuti e si può pensare che il racconto per la sua varietà di espressioni e di personaggi possa essere gradito da un pubblico di lettori abbastanza trasversali.
Un libro che prevede amore,spy-story, azioni, vita quotidiana, ma in generale potremmo aggiungere che Roberto Costantini non ama i temi facili, con Balistreri ha parlato
dell’Italia corrotta dei nostri giorni, con Ada/Ice del terrorismo e degli scontri tra Occidente e Medio Oriente. E questo al di la delle vicende personali dei due protagonisti.
GIUSEPPE PREVITI