” YELLOW DIAMONDS” DI PAOLO ROVERSI- SEM- 10.O4.2023
10 Aprile 2023” CARTE CUSTODITE- Il carcere di Pistoia e il suo archivio storico(1901-1991) di ROSA CIRONE-SETTEGIORNI EDITORE 11.04.2023
11 Aprile 2023Marek è un giovanotto polacco che nella sua vita, nonostante sua madre gli avesse fatto prendere il diploma sacrificandosi e spezzandosi la schiena,si è sempre dovuto arrangiare.E così ha fatto l’idraulico, il camionista, l’agricoltore, il manovale ma non ne puo’più, vede l’estero come l’Eldorado, e così parte per l?talia del Sud dove cercano braccianti per la raccolta dei pomodori. Lascia così Cracovia convinto di poter coronare il suo sogno di un lavoro sicuro e retribuito.
Aleya vive in Nigeria, sin dai primi anni della sua vita,rimasta orfana,ha compreso che la sua bellezza può essere un handicap che si porterà sempre dietro ma anche il mezzo per raggiungere i suoi sogni. Vittima degli sfruttatori del sesso ben presto verrà sbarcata sulle coste italiane.
Un destino senza speranze il suo, come del resto quello di Marek, due “sfruttati” senza pietà, Ma un giorno i loro destini si incroceranno…
Un romanzo intenso, che si legge tutto d’un fiato, pur se affronta un argomento e duro per l’argomento che tratta ma anche bello, “duro” perché ci narra di due giovani ai margini di una società da cui cercano di superare brutture ed esclusioni attraverso la forza del loro amore.
MARCO VICHI e LEONARDO GORI in VITE RUBATE mettono di fronte ai problemi dell’immigrazione e dello sfruttamento una bella storia d’amore tra Marek e Aleya. in cerca di fortuna e di riscatto nel nostro Paese.Lui in cerca di un lavoro sicuro dopo anni di sfruttamenti, lei che non vuole arrendersi a fare la prostituta. E sarà insieme che cercheranno libertà e dignità.
Mark vive in Polonia con la madre che si è sempre sacrificata per farlo studiare ma lui si è dovuto arrangiare con mille mestieri senza trovare una sistemazione sicura, e così attratto da un articolo sull’Italia, dove nel Sud si cercano braccianti per la raccolta dei pomodori, decide di partire con l’illusione di trovare l’occasione della sua vita. Così si fa prestare i soldi per il viaggio e parte. Viaggerà con tanti come lui, molti sono anziani e questo lo dovrebbe far riflettere sulla caducità della situazione e sulla mancanza di scrupoli dei sensali che sfruttano questi disgraziati, attesi da una vita senza respiro, un lavoro pesante, oltre tutto svolto sotto un sole tremendo.
Aleya è una ragazza nigeriana, ha perso da piccola i genitori, e sarà sempre bistrattata e sfruttata bella com’è, e ben presto sarà ridotta a fare la prostituta.
E la situazione non cambierà quando sbarcherà in Italia.
Due vite disperate, sempre in mano a uomini senza scrupoli, ma quando s’incontreranno casualmente è come se per loro si aprisse un mondo nuovo, e per
…raggiungerlo fuggono facendosi forza l’un con l’altro.Il miraggio di una nuova vita li porta ad andare verso il Nord, raggiungono Firenze, città sempre sognata da Marek, che ora vuole condividere il suo sogno con Aleya.
VITE RUBATE è un romanzo scritto a quattro mani, dove alle consuete immagini dell’immigrazione di tutto quel che ne consegue, si contrappone la luce di
un amore forte, pulito tra due paria della società che purtroppo troppo spesso si disinteressa o si dimentica di chi sta male.
Ma i nostri fuggiaschi scelgono di combattere tutte le malefatte che li circondano con la forza dell’amore, quello che dà senso e significato alla vita di Marek e Aleya.Amore visto come riscatto, come risalita nella scala sociale, un amore che da loro forza di ribellarsi a tutte le sopraffazioni sin qui subite, e anche, qualunque cosa possa accadere,la speranza che nell’amore ci possa essere la chiave del loro riscatto.
Un testo forse insolito per i creatori di Bordelli e Arcieri, con personaggi ben più concreti, ma in una società involuta come è la nostra è interessante che vengano scelti come protagonisti due delle tante “ombre” che facciamo finta non ci sian o ma che pur affollano le nostre città e i nostri spazi.
Un romanzo molto intenso, anche coinvolgente con questa storia di due poveracci che non vogliono assolutamente rinunciare a vivere.
Una storia molto attuale con i problemi dell’immigrazione, dove tante, troppe sono le vittime di uno sfruttamento senza tregua, e che accomuna purtroppo tutto il Bel Paese.
GIUSEPPE PREVITI