VERSO IL FESTIVAL DEL GIALLO DI PISTOIA: “GOLOSI CRIMINALI” 1 2 3 FEBBRAIO: A TAVOLA CON MAIGRET DI GUIDO GUIDI GUERRERA-IL LEONE VERDE EDIZIONI
8 Gennaio 2013VERSO IL FESTIVAL DEL GIALLO DI PISTOIA. “GOLOSI CRIMINALI” 1 2 3 FEBBRAIO: ” A TAVOLA CON HITCHCOCK” DI SALVATORE GELSI – TRE LUNE EDIZIONI
11 Gennaio 2013Maurizio Gelatti, giovane autore milanese di nascita ma torinese di adozione, fondatore di un’ agenzia letteraria, grande appassionato di gialli e di cucina, non poteva allora che approdare in quella collana che accontenta palati assai disperati, sia quelli degli amanti del giallo, sia quella degli amanti della cucina.
Questa volta la scorribanda tra giallo e cucina riguarda la “regina del giallo”, Agatha Christie. Con Il delitto è servito l’autore si addentra tra i famosi romanzi della grande scrittrice prendendo
in esame i suoi più grandi personaggi, Hercule Poirot e Miss Marple.
I due investigatori ci accompagneranno di romanzo in romanzo, di avventura in avventura, di ricetta in ricetta alla scoperta di uno dei protagonisti più ricorrenti nella letteratura gialla: il cibo.
Roastbeef pudding stufati lumache zuppa inglese compaiono via via nei romanzi della Christie, anche se in verità si parla di cucina anglosassone ma sono evidenti le implicazioni di
altre cucine, si potrebbe tranquillamente parlare di cucina universale.
La nostra lettura si snoda fra bevande o pietanze intrise a volte di veleni oppure in sontuose sale in castelli o dimore da sogno, perfetti scenari per delitti d’autore. Ecco quindi una lettura che ci tiene avvinti in quel reciproco intrecciarsi di suspense, letteratura di alta dimensione e piaceri della gola.
La collana, pubblicata dalle edizioni Il Leone verde, di cui fanno ormai parte vari titoli tra cui il libro di cui ci stiamo occupando, si chiama Leggere è un gusto. Ne fanno parte romanzi che ci presentano romanzi di autori famosi nel campo del giallo riportando dalle loro opere le tante ricette che compaiono nel corso delle varie storie.
Maurizio Gelatti ne Il delitto è servito affronta un “mostro sacro” quale la Agatha Christie. In particolare prende in considerazione tra i tanti personaggi creati dalla c.d. “regina del giallo” i due più famosi Hercule Poirot e Miss Marple, che così conosceremo sotto il profilo di solutori di misteri ma anche di conoscitori di cibi e di pietanze.
Delitti, intrighi, saghe familiari, consuetudini come il the delle cinque o piatti ormai internazionali come il roastbeef, la mousse, il soufflé ecco tutto un variopinto e a volte…aromatico intrecciarsi di fatti, umori, sensazioni. Agatha Christie è stata certamente facilitata dal fatto che la cucina inglese ha ormai un valore straordinario e un riconoscimento pressoché universale
anche perché ha saputo inglobare qualsiasi cibo con cui nella lunga storia del Paese è venuta a contatto. E così possono comparire piatti di varie estrazioni, francesi, italiani, indiani, che
per comodità chiamiamo inglesi pur se di inglese hanno ben poco.
Gelati cita nel suo percorso gastronomico romanzi noti e non noti, facendoci così venire non solo…l’acquolina in bocca ma anche la voglia di riscoprire vecchie letture.Il tutto indicando
le singole ricette che fanno da corollario a questo mondo del giallo che non conosce età.
Gelati è un appassionato cultore di letteratura gialla ma anche di cucina, volendo unire queste due passioni non poteva che rivolgersi a una grande del giallo come la Christie.
Il suo è stato un lavoro enorme, tantissimo il materiale da sviscerare, ben sessantaquattro i testi consultati. Le ricette sono state scelte in base ai libri dove compariva un piatto o una ricetta, infatti non tutte le storie dei due investigatori fanno riferimento al cibo.
Una volta raccolto il materiale è stato diviso in due sottosezioni, una per investigatore, dando degli stessi una breve puntualizzazione.Poi in ordine cronologico è stato riportato un breve frammento del libro da cui proviene la ricetta, quindi è trascritta la parte dove si cita una o più pietanze e di queste si dà la ricetta vera e propria.
Si è proceduto a una ri-lettura di questi romanzi in un continuo susseguirsi di situazione dove si mescolano i dilemmi del giallo e i piaceri del palato. Agatha Christie ha viaggiato molto, ha avuto una vita molto intensa, certamente era una buongustaia. Dalle sue esperienze ha potuto trarre materiale e per le sue storie e per lasciarci i suoi menù.
Ovviamente se si considera che questa scrittrice è ancora tra le più vendute al mondo qualunque studio sulla sua opera riscuote sempre grande interesse e il libro del Gelatti ne è una ulteriore riprova.
Una ultima annotazione, la copertina del libro vede in primo piano un coltello, possiamo intenderlo come un coltello da cucina o come arma di un delitto, il binomio giallo-cucina funziona ancora una volta, è il caso proprio di dire…il delitto è servito.
GIUSEPPE PREVITI