” NINFA DORMIENTE” di ILARIA TUTI
24 Novembre 2019” L’ANNO DEI MISTERI” DI MARCO VICHI – GUANDA
1 Dicembre 2019Una indagine sul proprio passato, sulla memoria, sui ricordi. Un giovane scrittore fiorentino, Roberto, va alla ricerca del padre misteriosamente scomparso. Scomparso
una serata di quattro anni fa dopo che padre e figlio erano stati insieme a Varsavia, cenando con una coppia in rapporto d’affari con il padre. Il giorno dopo il genitore
scompare e non se ne saprà piu’niente. Ora il nostro protagonista sta compiendo un giro che lo porterà a Varsavia, Berlino e in Irlanda, ma facendo sempre riferimento al-
la natia Firenze.
E intanto Roberto si macera di dubbi e sulla propria esistenza e sulla scomparsa del padre, quando l’incontro inaspettato con una ragazza a Varsavia lo porta a riflettere
sul concetto di verità e su tutto quanto vi può girare intorno.
Uno scrittore tormentato dai ricordi e da dubbi esistenziali sulla propria vita, sulla propria scrittura, sul mondo in generale. Il suo è un lungo viaggio all’interno di se stesso
ma anche di un ‘Europa lacerata essenzialmente alla ricerca di un qualcosa che forse non esiste….
Un GIOVANNI AGNOLONI che in VIALE DEI SILENZI può sorprendere chi magari si aspettava, ricordando la quadrologia sui….destini di internet, un intreccio dove
fantascienza, mistery, un tocco di magia potessero farla da padroni. In questa sua nuova fatica letteraria invece l’autore si cimenta in una storia apparentemente molto rea-
le,molto ancorata a fatti e personaggi ben credibili,e quindi al di là delle definizioni che vogliamo usare, “scrittura di genere”per alcuni, “scrittura non di genere”per altri,
resta che il dato-base è una indagine che un uomo, un figlio, uno scrittore in sovrappiù, compie all’interno di se stesso, ma anche all’interno del genere umano in generale.
Scritto rigorosamente in prima persona,il protagonista Roberto ci parla del suo girovagare per l’Europa alla ricerca del padre misteriosamente scomparso qualche tempo
prima. E’una ricerca senza soste, pur vissuta secondo l’indole di chi la fa, un tipo pieno di dubbi ma nel contempo deciso nel voler andare in fondo in questa sorta di missione
che si è proposta. Caso mai ci si può chiedere cosa lo spinge : amore verso il genitore scomparso ? delusione per essere stato improvvisamente abbandonato e senza una pa-
rola di spiegazione ? Un amore o un’ossessione sembrano animare Roberto, scrittore nella finzione letteraria(ma vedi caso è lo stesso mestiere dell’autore…). Questa ricerca
di indizi, di tracce, di eventi legati alla scomparsa dell’uomo lo porteranno in giro per un’Europa assai diversa, Polonia, Germania,Irlanda, la stessa Italia. Infatti Roberto è un
fiorentino e spesso nei suoi ragionamenti compare la città di Firenze, dove è nato e vissuto. Un cammino il suo non solo materiale ma anche mentale, abbastanza singolare, con
molti richiami di vario genere tra un posto e l’altro. Quasi che questo viaggio nell’Europa contemporanea voglia configurare un continente più immaginario che reale, quasi a
dire che il viaggio è nella testa di Roberto.
GIOVANNI AGNOLONI ricorre a vari personaggi, funzionali al proseguio della storia, alcuni femminili, come la madre del protagonista, che sa di più di quello che si pensi,
o Erin , la sorella ritrovata(ma è poi vero ?!??) che assume a un certo punto la funzione di deus ex machina, e poi i tanti che hanno incrociato quell’uomo sparito nel nulla.
Un omaggio anche al noir d’indagine, una scrittura ricercata e complessa, con molte descrizioni e spiegazioni, ma anche con la costante ricerca di una tensione sempre vuiva.
Un rapporto che si è perso nel tempo e che ora viene disperatamente ricercato, non vogliamo dire di più, ma ci sembra funzionare questo uso del “giallo d’indagine” per confi-
gurare una sorta di…..Chi l’ha Visto, ben più intellettuale e raffinato.
Un investigatore dell’anima questo Roberto, un personaggio che alterna fiducia e scetticismo su ciò che lo circonda, pur se nel tempo sembra muoversi con più speranza e
determinazione, Essenziale sarebbe scoprire le cause che hanno portato suo padre a scomparire, ma in generale sembra quasi che si voglia risalire alla genesi stessa della
natura umana. Ma è possibile una tale ricerca ? La risposta a un eventuale prossimo libro…
Riprendendo il nostro autore,”lust but not least: ci tiene a dire che il suo non è un romanzo autobiografico……e noi ve lo riportiamo, e quindi a tutti noi lettori non resta
che scoprire chi è Roberto…
GIUSEPPE PREVITI